I tunnel di Elon Musk potranno trasportare anche container
Nei (molti) progetti di Elon Musk ce n’è anche uno, che l’imprenditore sta portando avanti con la sua società The Boring Company, relativo alla realizzazione di tunnel sotterranei che serviranno a limitare il traffico nei pressi delle grandi metropoli, ad esempio collegandole agli aeroporti di riferimento. Per quanto noto finora, i tunnel sviluppati da Tbc […]
Nei (molti) progetti di Elon Musk ce n’è anche uno, che l’imprenditore sta portando avanti con la sua società The Boring Company, relativo alla realizzazione di tunnel sotterranei che serviranno a limitare il traffico nei pressi delle grandi metropoli, ad esempio collegandole agli aeroporti di riferimento.
Per quanto noto finora, i tunnel sviluppati da Tbc avrebbero dovuto essere larghi circa 3,6 metri e poter ospitare un’auto, ma secondo quanto svelato ora da Bloomberg, che ha potuto visionare alcuni rendering, il progetto prevede anche la realizzazione di tunnel larghi 6,4 metri, in grado di accogliere due container affiancati. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa i container verrebbero adagiati su dei trasportatori alimentati a batteria dalla forma rettangolare, leggermente più ampi della base degli stessi container.
Anche se la descrizione sembra futuristica, secondo alcuni esperti contattati da Bloomberg quella ideata da Musk sarebbe una tecnologia non solo realizzabile ma in parte anche già realizzata, ad esempio da Boeing che ne utilizza una simile nei suoi impianti. Dubbi rimangono piuttosto sulla convenienza economica di soluzioni simili anche se finora Tbc si è distinta rispetto a società analoghe per la competitività dei costi.
Una soluzione simile è quella di Tbm è quella che si sta progettando in Svizzera con Cargo Sous Terrain, che punta a realizzare una rete sotterranea per il trasporto di pallet e containers tramite veicoli a guida autonoma. In particolare la società, che ha tra i suoi investitori Swisspost, Credit Suisse e Swiss Post, mira a realizzare entro il 2030 una prima sezione di 66,7 chilometri nell’altopiano svizzero centrale (Mittelland) che collegherà Härkingen/Niederbipp e la città di Zurigo.
In Italia un progetto altrettanto avveniristico, con un meccanismo di trasferimento dei carichi fra il porto di Genova Prà e le aree nel retroappennino ligure, era stato ribattezzato ‘Bruco’ e promosso con scarsa fortuna finora da Bruno Musso (Grendi).
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