Già rivenduta (con plusvalenza) da Taconic Capital la nave italiana LDN Fortuna
A nove mesi di distanza dalla sua presa di possesso, la nave bulk carrier post-panamax LDN Fortuna è prossima a essere rivenduta, con una ricca plusvalenza, dal fondo d’investimenti Taconic Capital. Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY tramite varie fonti di mercato la nave in questione starebbe per passare nelle mani di una società armatoriale […]
A nove mesi di distanza dalla sua presa di possesso, la nave bulk carrier post-panamax LDN Fortuna è prossima a essere rivenduta, con una ricca plusvalenza, dal fondo d’investimenti Taconic Capital.
Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY tramite varie fonti di mercato la nave in questione starebbe per passare nelle mani di una società armatoriale cinese per poco più di 16 milioni di dollari, anche se al momento la trattativa non si è ancora conclusa. Un prezzo in linea con le altre navi gemelle costruite anche da diversi altri armatori italiani e cedute nel corso degli ultimi mesi approfittando di un mercato dei noli e del valore delle navi particolarmente elevato. Liberty di Navigazione era una società partecipata al 50% da Enrico Ravano e per il restante 50% da un trust riconducibile agli azionisti della galassia Deiulemar.
La gestione tecnica e commerciale della nave è affidata a Crystal Pool e Crystal Maritime, società del gruppo Rimorchiatori Riuniti.
Lo scorso ottobre l’azienda aveva firmato un accordo di risanamento del proprio indebitamento ai sensi dell’art. 67 legge fallimentare con il fondo d’investimento Taconic Capital. L’operazione prevedeva proprio il trasferimento della nave bulk carrier LDN Fortuna a una società veicolo (Tca Asetco Fortuna Srl) controllata dal fondo Taconic.