Per la Civitavecchia – Arbatax – Cagliari via alle manifestazioni d’interesse (a condizioni diverse)
Che per la Civitavecchia – Arbatax – Cagliari la soluzione fosse in arrivo era cosa emersa nei giorni scorsi, dopo che alcune dichiarazioni dell’assessore regionale ai trasporti della Sardegna, Giorgio Todde, avevano lasciato supporre che il Mims fosse ormai arrivato alle battute finali nell’approntamento, dopo il la dato a maggio alla relativa procedura negoziata. Oggi […]
Che per la Civitavecchia – Arbatax – Cagliari la soluzione fosse in arrivo era cosa emersa nei giorni scorsi, dopo che alcune dichiarazioni dell’assessore regionale ai trasporti della Sardegna, Giorgio Todde, avevano lasciato supporre che il Mims fosse ormai arrivato alle battute finali nell’approntamento, dopo il la dato a maggio alla relativa procedura negoziata.
Oggi il passo avanti, con la pubblicazione da parte dello stesso ministero dell’avviso per la ricezione delle manifestazioni di interesse, che dovranno essere recapitate entro le 13 del prossimo 1 luglio.
Come già stabilito all’inizio della procedura (avviata dopo che la gara per l’affidamento del servizio nei prossimi 5 anni era andata deserta) e ribadito ora, questa sarà una soluzione ‘ponte’ della durata di sei mesi.
Il semestre in questione sarà “indicativamente” – viene ora stabilito – quello compreso tra il 15 luglio 2021 e il 14 gennaio 2022, intervallo che lascerebbe dunque ‘scoperti’ i primi quindici giorni del prossimo mese dato che a partire dal 1 luglio Cin dovrebbe sospendere i suoi collegamenti con Arbatax.
Diversi comunque anche gli altri punti ritoccati, e non poco, in questa ultima versione. Da evidenziare innanzitutto che la richiesta del Mims è ora per un servizio operato da una sola unità (anziché due) ” di Classe MN – Tr (Ro-Pax)”, che comunque dovrà effettuare il collegamento tra Civitavecchia e Cagliari con frequenza trisettimanale (con almeno due approdi intermedi ad Arbatax distanziati di almeno due giorni) e non più giornaliera.
Allargate anche le maglie del requisito d’età: il testo parla ora di navi con “età non superiore a 30 anni” (nella versione precedente avrebbero dovuto avere al massimo età ventennale), caratteristiche che comunque non verrebbero soddisfatte dalle unità impiegate da Cin sulla tratta. Invariati invece i requisiti in termini di capacità: la nave in questione dovrà poter trasportare non meno di 600 persone, di cui 300 in cuccetta, nonché avere capacità di carico di 820 metri lineari di corsia (per mezzi pesanti) potendo accogliere inoltre ulteriori 46 autovetture.
E modificati, di conseguenza, anche i costi di esercizio del servizio stimati. Il ministero ipotizza ora infatti un importo pari a circa 9,847 milioni (con l’impiego di due unità, in servizio giornaliero, la stima era di circa 17,24 milioni), con ricavi attesi pari a 4,867 milioni e una remunerazione di circa 4,9 milioni.
Più ‘morbide’ anche le richieste in termini di tempi di percorrenza. Il Mims ribadisce che il viaggio deve essere effettuato in notturna, con partenza non prima delle 19, ma la durata massima della traversata fra Civitavecchia e Cagliari potrà ora essere di 13 ore (anziché le 11 previste in un primo tempo), in particolare con durata di 9 ore tra Civitavecchia e Arbatax e 5 tra Arbatax e Cagliari (in precedenza i tempi richiesti erano rispettivamente di 8 e 4 ore).
Restano infine invariate nel testo anche le tariffe previste per i passeggeri, così come permane l’assenza di qualunque cenno a una eventuale clausola sociale.
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