Rtp (Gph) dichiara guerra all’Adsp ravennate e prova a stoppare il progetto di Rccl
A poche settimane dal termine per la presentazione di offerte concorrenti a quella del gruppo Royal Caribbean Cruises Ltd, sul progetto (elaborato da Rina Consulting e dallo studio d’architettura genovese Atelier Femia) di realizzazione di una nuova stazione marittima a Ravenna (che prevede investimenti privati per 26 milioni di euro, pubblici per 6 e una […]
A poche settimane dal termine per la presentazione di offerte concorrenti a quella del gruppo Royal Caribbean Cruises Ltd, sul progetto (elaborato da Rina Consulting e dallo studio d’architettura genovese Atelier Femia) di realizzazione di una nuova stazione marittima a Ravenna (che prevede investimenti privati per 26 milioni di euro, pubblici per 6 e una concessione di 35 anni del valore di 221 milioni di euro) si allunga un’ombra giudiziaria.
Dal bilancio 2020 appena depositato si apprende infatti che Ravenna Terminal Passeggeri, gestore dell’attuale stazione marittima, ha avviato un contenzioso amministrativo contro l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale. Contenzioso che, secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY, non riguarda solo i rapporti fra la società e l’ente, ma anche le iniziative di quest’ultimo in merito al partenariato pubblico privato propostogli da Royal, ex azionista peraltro di Rtp, da quasi un anno passata interamente sotto il controllo del gruppo turco Gph (Global Ports Holding).
I rapporti fra Rtp e Adsp, del resto, sono deteriorati da tempo. Il terminalista imputa alla Autorità i mancati dragaggi e la mancata manutenzione dei fondali, tali da non aver consentito di ospitare le navi previste. Per l’ente le responsabilità sono del concessionario, tanto che, si legge sempre nel bilancio, vorrebbe ascrivergli la penalità per il mancato raggiungimento del traffico stabilito dalla concessione, per un totale di circa 250mila euro. Per contro gli amministratori di Rtp ritengono che “che – a causa dell’inadempienza contrattuale della AdSP – non solo l’eventuale penale non sia dovuta (in quanto comunque non imputabile ad inadempienze della società concessionaria), ma anzi la società abbia titolo per richiedere un risarcimento del danno subito ed una cospicua riduzione del canone demaniale per le annualità 2018, 2019, 2020 e 2021”.
La querelle si è aperta come detto anche sul fronte amministrativo. Rtp ha impugnato gli atti con cui l’Adsp “ha ritenuto non accoglibile l’istanza formulata da Ravenna Terminal Passeggeri per ottenere il riequilibrio – tramite proroga del termine finale (slittata al 31/12/2021 per le norme anticovid, nda) – della concessione”, chiedendo al Tar di condannare l’ente a disporre immediatamente il riequilibrio/proroga.
Ma si è mossa anche per contrastare il progetto di Royal, impugnando tutti gli atti dell’Adsp al riguardo, dalla qualifica di servizio di interesse generale della stazione marittima alla dichiarazione di fattibilità del partenariato proposto da Royal, nonché il diniego di accesso a svariati atti. Così, pur chiudendosi il bando dell’Adsp fra meno di due settimane (14 luglio), l’esito potrebbe restare in sospeso a lungo: il Tar si pronuncerà solo a fine settembre.
Andrea Moizo
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