ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
La d’Amico Dry ha ceduto la nave Cielo di Capalbio fissando “un nuovo benchmark”
Il ramo dry bulk del gruppo d’Amico Società di Navigazione ha appena portato a termine la cessione di un’altra nave bulk carrier della sua flotta. Si tratta più precisamente della handysize Cielo di Capalbio rilevata per circa 16 milioni di dollari da una shipping company asiatica. A confermarlo a SHIPPING ITALY è stato direttamente Cesare d’Amico, […]
Il ramo dry bulk del gruppo d’Amico Società di Navigazione ha appena portato a termine la cessione di un’altra nave bulk carrier della sua flotta. Si tratta più precisamente della handysize Cielo di Capalbio rilevata per circa 16 milioni di dollari da una shipping company asiatica.
A confermarlo a SHIPPING ITALY è stato direttamente Cesare d’Amico, amministratore delegato della divisione dry cargo dell’omonimo gruppo armatoriale: “Confermiamo l’operazione, ma non possiamo divulgare altre informazioni a causa di una clausola di riservatezza. Con questa vendita riteniamo di aver posto un nuovo benchmark di prezzo su questa tipologia di nave. La Cielo di Capalbio, Handysize costruita nel 2012 presso Hyundai Mipo Dockyard di proprietà di d’Amico Dry d.a.c., è stata ceduta ad acquirenti degli emirati arabi”.
Con questa cessione il Gruppo d’Amico Società di navigazione prosegue il processo di dismissione della flotta ‘non-Eco’ per focalizzarsi principalmente sulle navi ‘Eco-design’. La divisione dry cargo del gruppo romano opera una flotta di circa 50 navi, principalmente nei segmenti post panamax / kamsarmax, supramax e handy.
“Con la consegna della Cielo di Capalbio la flotta di proprietà della divisione dry cargo si attesta su una ventina di navi con un’età media inferiore ai 5 anni e di cui solo un’unità non-Eco” precisa infine Cesare d’Amico.
N.C.