Salvatore d’Amico svela il programma dei giovani armatori italiani
“Siamo giovani e abbiamo tanto da imparare dall’esperienza dei nostri padri e dei nostri colleghi in azienda ma vogliamo e possiamo portare il nostro contributo di idee nell’ambito della Confederazione Italiana Armatori” così Salvatore d’Amico, presidente del Gruppo Giovani Armatori, aprendo i lavori dell’Assemblea dell’8 luglio Penso che prendere parte all’attività associativa sia di fondamentale […]
“Siamo giovani e abbiamo tanto da imparare dall’esperienza dei nostri padri e dei nostri colleghi in azienda ma vogliamo e possiamo portare il nostro contributo di idee nell’ambito della Confederazione Italiana Armatori” così Salvatore d’Amico, presidente del Gruppo Giovani Armatori, aprendo i lavori dell’Assemblea dell’8 luglio
Penso che prendere parte all’attività associativa sia di fondamentale importanza per completare la nostra formazione, per imparare a conoscere più da vicino problematiche diverse, a collaborare per il raggiungimento di obiettivi comuni e affrontare insieme le nuove sfide del mondo marittimo” Passando ad illustrare il suo programma, il Presidente GGA ha affermato “La salute e la sicurezza degli equipaggi è una priorità e una sfida quotidiana, specialmente in questo periodo caratterizzato dalle gravi difficoltà determinate dalla pandemia da Covid-19. Innanzitutto, è importante che tutti i lavoratori del mare siano vaccinati, per consentire loro di viaggiare in tutto il mondo per imbarcarsi e per sbarcare dalle navi evitando stress fisici e psicologici. Il vaccino consentirà una migliore pianificazione della rotazione dell’equipaggio, dato che il problema dei crew changes non è ancora risolto completamente. Noi Giovani Armatori possiamo, inoltre, stimolare l’utilizzo di nuove soluzioni tecnologiche per migliorare la vita a bordo dei nostri equipaggi”.
Anche in tema di formazione della gente di mare, cruciale per le imprese armatoriali, d’Amico è convinto che l’associazione presieduta possa dare il proprio contributo. “Per questo, nell’ambito della pianificazione di percorsi formativi, i Giovani Armatori intendono avviare un dialogo e un confronto diretto fra imprese, scuole, ITS e Amministrazioni competenti. I Giovani Armatori, durante la mia presidenza, proseguiranno poi l’eccellente lavoro svolto sotto la guida di Giacomo Gavarone sulla competitività della bandiera italiana guardando anche alla crescente crisi climatica e alla necessaria decarbonizzazione dello shipping per la riduzione delle emissioni di gas serra. In quest’ottica, compatibilmente con il perdurare della pandemia, il GGA ha intenzione di ripartire con le missioni all’estero, ma anche di rafforzare le relazioni con gli altri gruppi giovani del cluster marittimo, sia italiani che esteri”.
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