Sicurezza e carico di lavoro, i portuali genovesi in sciopero
Le tensioni degli ultimi giorni al terminal passeggeri (Stazioni Marittime) non sono le uniche registrate in porto a Genova: per il sindacato confederale la gravità della situazione è generalizzata e tale da aver proclamato oggi uno sciopero di 24 ore per lunedì 19 luglio di tutti i lavoratori degli articoli 16, 17, 18, dei dipendenti […]
Le tensioni degli ultimi giorni al terminal passeggeri (Stazioni Marittime) non sono le uniche registrate in porto a Genova: per il sindacato confederale la gravità della situazione è generalizzata e tale da aver proclamato oggi uno sciopero di 24 ore per lunedì 19 luglio di tutti i lavoratori degli articoli 16, 17, 18, dei dipendenti dell’Autorità di Sistema Portuale e di quelli di Fuorimuro (manovre ferroviarie).
Due le tematiche, “strettamente interconnesse” secondo Enrico Poggi della segreteria locale di Filt Cgil, menzionate nell’atto di proclamazione sottoscritto anche da Fit Cisl e Uiltrasporti, la sicurezza sul lavoro e i carichi di lavoro: “Pur non essendo ancora usciti dall’emergenza da Covid-19, il Porto di Genova sta registrando dati in linea ed in alcuni casi migliori del 2019, i lavoratori sono stati quelli che con il loro contributo hanno permesso una continuità operativa dello scalo durante tutto il periodo della pandemia, nessuno può pensare quindi che su di loro vengano scaricati gli oneri della ripresa a vantaggio esclusivo di qualche gruppo o di qualche imprenditore”.
Tali oneri si tradurrebbero in particolare, secondo quanto ricostruito da SHIPPING ITALY, in un incontrollato ed eccessivo ricorso a doppi turni e inquadramenti precari da parte di più terminalisti e operatori. Tematiche che si riflettono sulla sicurezza sul lavoro, “una condizione irrinunciabile sulla quale non vogliamo più attendere ulteriormente per la soluzione dei problemi da noi posti. Partendo dalle richieste fatte ai terminalisti e a Confindustria per la revisione degli RLS di Sito e sulla loro agibilità su cui non abbiamo ancora ricevuto risposte per arrivare ai problemi, da noi segnalati, riguardanti le condizioni delle infrastrutture e delle banchine dei terminal che non vedono interventi adeguati (riferimento anche a quanto recentemente avvenuto al terminal Spinelli, ndr). Inoltre, la mancata definizione di alcune questioni riguardanti le condizioni meteo avverse, come ad esempio il ritardo nell’installazione e la messa in funzione delle centraline condimeteo da parte dell’AdSP. Si va a sommare alle richieste di incontro fatte sulle tematiche delle merci pericolose e degli esplosivi che non hanno visto ancora alcuna convocazione. Queste sono alcune delle tematiche ma l’elenco potrebbe proseguire”.
Per discutere dello sciopero e delle problematiche che lo giustificano, giovedì si terrà in presenza un attivo dei delegati del porto. Nel frattempo lo sciopero potrebbe divenire oggetto di discussione di un incontro già convocato (anche se su altri temi) con le segreterie confederali locali dall’Autorità di Sistema Portuale di Genova, messa a parte oggi dell’iniziativa insieme a Capitaneria, sezione terminalisti di Confindustria, Culmv.
A.M.
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