Spedizioni: a. hartrodt spinge su Genova come alternativa più veloce ai porti nordeuropei
La società di spedizioni a. hartrodt espande il suo servizio ‘Multi Destination Consolidation’ tra Cina ed Europa attraverso il porto di Genova. In una nota l’azienda guidata da Maurizio fasce ha ricordato come la pressione sulle supply chain globali sia in costante aumento a causa in particolare dei ritardi e dei colli di bottiglia che […]
La società di spedizioni a. hartrodt espande il suo servizio ‘Multi Destination Consolidation’ tra Cina ed Europa attraverso il porto di Genova. In una nota l’azienda guidata da Maurizio fasce ha ricordato come la pressione sulle supply chain globali sia in costante aumento a causa in particolare dei ritardi e dei colli di bottiglia che si verificano nei principali porti marittimi del Nord Europa e che rendono difficili i rifornimenti puntuali a tutto il comparto industriale. Per questo motivo a. hartrodt italiana “offre ora una soluzione alternativa tra Shanghai e Genova, che si rivolge in particolare agli importatori della Germania meridionale, della Svizzera, della Francia e dell‘area mediterranea. Poiché il tempo di transito da Shanghai a Genova è notevolmente più breve rispetto ai porti del nord Europa, le merci trasportate arrivano a destinazione molto più velocemente e con maggiore affidabilità”.
Il servizio inizia nei porti di Ningbo o Shanghai, dai quali le navi sono in grado di raggiungere il porto di Genova entro 30 giorni. Una volta giunti presso il porto ligure, a. hartrodt italiana si occupa del deconsolidamento e dello sdoganamento delle merci. Per massimizzare la velocità delle operazioni, l’azienda ha appositamente allestito una postazione doganale autorizzata nelle immediate vicinanze del porto dove ai precedenti 2mila mq di magazzini ne sono stati aggiunti recentemente altri mille mq appena acquisiti.
I tempi di transito risultano così abbreviati anche per destinazioni come Francia, Svizzera e Germania meridionale beneficiando di un vantaggio di tempo significativo rispetto al flusso merci consueto, congestionato degli attuali tempi di attesa negli altri porti dell‘Europa occidentale.
“Il servizio ‘Multi Destination Consolidation’ è adatto a qualsiasi tipo di merce, a esclusione di quelle pericolose e a temperatura controllata” afferma Maurizio Fasce, direttore regionale di a. hartrodt per la regione Mediterraneo & Sud Africa. “Siamo ora in grado di offrire un‘ottima alternativa agli hub congestionati dell‘Europa settentrionale e occidentale. Il nostro servizio è interessante per tutte le aziende che desiderano importare merci dalla Cina come carichi groupage. Questo vale in particolare per gli spedizionieri di piccole
e medie dimensioni, che non hanno una propria rete internazionale“.
La società a. hartrodt italiana è stata fondata nel 1959 e opera nella regione del Mediterraneo, compreso il Nord Africa, dai suoi hub di Genova, Milano e Cagliari. Il suo numero uno, Maurizio Fasce, che dal 2013 al 2016 è stato presidente dell’associazione genovese degli spedizionieri Spediporto, ha recentemente dedicato un libro al lavoro dello spedizioniere 2.0. Intitolato “Design and organisational strategies of a freight forwarding 2.0 model – The case of a.hartrodt Portugal Lda”, il testo (edito dalla piattaforma di selfpublishing Youcanprint) racconta l’evoluzione della casa di spedizioni operativa sul mercato portoghese passata da essere un player tradizionale a un freight forwarder 2.0. Più nel dettaglio viene illustrato quali elementi distintivi, competenze e caratteristiche sono necessarie a un’azienda di spedizioni per affermarsi in un determinato mercato. Tradizione e automazione, competenze e intelligenza artificiale sono, secondo Fasce, i quattro fattori che ogni società di spedizione deve riuscire a mixare al meglio per farsi trovare pronta alla trasformazione e alle nuove richieste che il mercato della logistica merci richiede.
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