Cold ironing nel porto di Genova: si parte a inizio 2023
Dopo aver avviato la procedura per Savona, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha cominciato a muoversi per realizzare il cold ironing anche sulle banchine passeggeri del porto di Genova, onde consentire a traghetti e navi da crociera di alimentarsi attraverso energia elettrica attinta dalla rete nazionale. In questo caso, però, l’iter sarà […]
Dopo aver avviato la procedura per Savona, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha cominciato a muoversi per realizzare il cold ironing anche sulle banchine passeggeri del porto di Genova, onde consentire a traghetti e navi da crociera di alimentarsi attraverso energia elettrica attinta dalla rete nazionale.
In questo caso, però, l’iter sarà diverso. Mentre per Savona, infatti, l’ente ha pubblicato un bando di gara, per quel che riguarda Genova si è limitato a un avviso di manifestazione d’interesse. Il progetto, infatti, rientra nel piano straordinario delle opere che l’Adsp può realizzare in deroga all’ordinaria normativa sugli appalti. Sicché gli interessati, al massimo dieci (selezionati, in caso siano di più, sulla base della pregressa esperienza in lavori analoghi), parteciperanno non a una gara ma bensì a una procedura negoziata.
In palio ci saranno la progettazione esecutiva e i lavori per un importo complessivo di 18,1 milioni di euro: per la prima sono previsti 120 giorni, per i secondi 360. Salvo intoppi e lungaggini nell’aggiudicazione, dunque, tutta l’area del porto storico di Genova compresa fra Calata San Benigno e Ponte dei Mille consentirà alle navi di allacciarsi alla rete elettrica, di spegnere i motori e cessare le emissioni, per la gioia della cittadinanza che vive a ridosso della zona.
Sempre che gli armatori siano incentivati o obbligati a farlo, visto che ad oggi l’alimentazione elettrica da banchina non risulta essere un’opzione conveniente da un punto di vista strettamente economico.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY