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Giromini (Mdc Terminal) chiede spazi: “In futuro maggiori sinergie fra Cnan Med e Sahel Line”
Marina di Carrara – Le celebrazioni in banchina al porto di Marina di Carrara per l’arrivo della nuova nave Djanet sono state l’occasione per un aggiornamento da parte di Michele Giromini, amministratore delegato di Mdc Terminal sulle ultime novità del gruppo Dario Perioli sia nel business del terminalismo portuale che nell’armamento. “Da un punto di […]
Marina di Carrara – Le celebrazioni in banchina al porto di Marina di Carrara per l’arrivo della nuova nave Djanet sono state l’occasione per un aggiornamento da parte di Michele Giromini, amministratore delegato di Mdc Terminal sulle ultime novità del gruppo Dario Perioli sia nel business del terminalismo portuale che nell’armamento.
“Da un punto di vista degli investimenti con l’arrivo delle due nuove navi Djanet e della gemella Cirta è stato portato a termine un programma di spesa pari a 58 milioni di dollari nell’ambito di un piano che dal 2015 a oggi ha visto Cnan Med arrivare ad avere cinque navi di proprietà” ha spiegato Giromini in conferenza stampa. Quattro delle cinque navi in flotta scalano i porti del Nord Tirreno in Italia collegati regolarmente con l’Algeria: due sono unità full container e le altre due general cargo. L’attività armatoriale del gruppo Dario Perioli controllato dalla famiglia Fontana è composto poi dalla compagnia sahel Line che opera con una nave sulle rotte fra l’Italia e la Tunisia.
“Uno dei progetti futuri sarà quello di implementare più sinergie possibili fra Sahel Line e Cnan Med al fine di creare un network integrato di servizi marittimi fra il Nord Africa e la sponda nord del Mediterraneo” ha rivelato a SHIPPING ITALY il vertice di Mdc Terminal, che poco prima aveva precisato che nel medio-lungo termine “l’obiettivo del gruppo è diventare l’operatore marittimo leader sulle linee con l’Algeria”.
Dopo un inevitabile rallentamento subito nel 2020 a causa dell’emergenza Covid-19, i traffici di Cnan Med a Marina di Carrara “sono tornati a salire nei primi sei mesi del 2021 fino a raggiungere già i livelli del 2019. Dal 2018 – ha ricordato Giromini – siamo concessionari in banchina tramite Mdc Terminal e auspichiamo che il nuovo Piano Regolatore Portuale dello scalo possa vedere la luce il prima possibile perché inizamo già a sentire l’esigenza di maggiori spazi per accogliere la crescita dei volumi”.
Sottolineando che navi come la nuovissima Djanet in questo particolare momento di mercato avrebbero un valore di noleggio pari a circa 25.000 dollari/giorno (rispetto ai 7.000 dollari di un anno fa), l’a.d. del terminal ha sottolineato quanto importante sia per una linea come quella di Cnan Med poter contare su un terminal efficiente e possibilmente di proprietà in termini di attese risparmiate che di produttività nell’imbarco e sbarco delle merci. “Per noi il porto di Marina di Carrara è diventato un elemento importante per ottenere il massimo dell’efficienza nella catena di distribuzione delle merci” ha aggiunto Giromini, concludendo così: “I traffici stanno crescendo e noi dobbiamo essere bravi a sfruttare al meglio le aree portuali che abbiamo”.
N.C.