Lento recupero dei traffici portuali negli scali laziali nei primi sei mesi del 2021
Al porto di Civitavecchia nei primi sei mesi dell’anno sono diminuiti i container vuoti ma sono rimasti stabili i pieni e questo, abbinato al fatto che Msc sembra intenzionata a portare al suo Roma Container Terminal portacontainer di portata maggiore, induce Pino Musolino, presidente dell’AdSP laziale, a vedere il bicchiere mezzo pieno sul futuro dei […]
Al porto di Civitavecchia nei primi sei mesi dell’anno sono diminuiti i container vuoti ma sono rimasti stabili i pieni e questo, abbinato al fatto che Msc sembra intenzionata a portare al suo Roma Container Terminal portacontainer di portata maggiore, induce Pino Musolino, presidente dell’AdSP laziale, a vedere il bicchiere mezzo pieno sul futuro dei traffici gateway.
I dati di traffico semestrali del sistema portuale diffusi dall’ente parlano di un complessivo calo in termini di Teu pari a -9,8% (-5.229 teu) “ma il segno negativo è dovuto essenzialmente, e con un’inversione di tendenza, a una significativa diminuzione dei ‘vuoti’ (-28,7%) mentre quelli ‘pieni’ sono in fase di crescita (+0,2%; +55)”. Musolino a questo proposito aggiunge: “Il dato sui contenitori non deve ingannare e anzi lo valuto molto positivamente: a calare infatti sono soltanto i vuoti, mentre cresce il tonnellaggio dei container pieni (+37.996 tonnellate per complessive 463.930 tonnellate, erano oltre 535mila a metà 2019, ndr). Questo dato, – teus + tonnellate, – vuoti + pieni, è l’evidente testimonianza di un importante cambiamento in atto: il porto di Civitavecchia sta diventando finalmente un gateway per i contenitori e non più un semplice ‘parcheggio di scambio’ di contenitori. Segno evidente che la nostra azione comincia a dare i suoi frutti”. In generale Civitavecchia nei primi sei mesi dell’anno in corso ha movimentato un traffico complessivo merci complessivo pari a 4,34 milioni di tonnellate (+20,8% rispetto allo stesso periodo del 2020), di cui 2,9 milioni di tonnellate di merci varie (+21,1%), 8,9 milioni di tonnellate di carichi containerizzati (+8,9%), poco meno di 2,5 milioni di tons per i ro-ro (+23,8%), poco più di 1 milione di rinfuse solide (+25,3%) e 374mila tonnellate di rinfuse liquide (+7,6%).
La nota dell’Adsp spiega che “in generale, per quanto riguarda il dato complessivo del network dei tre porti laziali si evidenzia un traffico merci complessivo pari a circa 6 milioni di tonnellate ,con una crescita del 13,5% rispetto al primo semestre del 2020, periodo condizionato solo in parte dalla pandemia da Covid-19”. Positivo trend di ripresa, quindi, ma il dato complessivo appare ancora lontano (-14,3%) dal primo semestre 2019, quando si movimentarono circa 7 milioni di tonnellate.
Comprensibilmente ancora più marcata rispetto al ‘normale’ 2019 la distanza nel traffico traghetti (-50% a seconda delle grandezze considerate), seppure in miglioramento rispetto al 2020, grazie a un “aumento di oltre il 34% (+70.679) e un totale di 277.241 di passeggeri. Ugualmente in crescita, del 26,3% (+57.855), la categoria ‘automezzi’ all’interno della quale si evidenzia un sostanziale incremento della sottocategoria ‘mezzi pesanti’ (+27,8%; +26.942). Ancora negativi, e non poteva essere altrimenti visto il perdurare dell’emergenza pandemica, i numeri riguardanti il traffico crocieristico con un totale di 75.133 crocieristi e un -56,6% (-98.023). Per questo dato si attende una inversione di tendenza nella seconda parte dell’anno, Covid permettendo”.
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