Uniport ribadisce al Mef l’esigenza di proroga degli sconti sui canoni
A valle della bocciatura del cosiddetto emendamento portuale, dovuta proprio, parrebbe, a un intervento degli uffici del suo dicastero, il viceministro dell’Economia Laura Castelli ha ricevuto una delegazione di Uniport, sigla Fise che raggruppa imprese e terminalisti portuali. Oggetto dell’incontro, ha riferito una nota dell’associazione, “le principali criticità vissute dal settore, le proposte operative per […]
A valle della bocciatura del cosiddetto emendamento portuale, dovuta proprio, parrebbe, a un intervento degli uffici del suo dicastero, il viceministro dell’Economia Laura Castelli ha ricevuto una delegazione di Uniport, sigla Fise che raggruppa imprese e terminalisti portuali.
Oggetto dell’incontro, ha riferito una nota dell’associazione, “le principali criticità vissute dal settore, le proposte operative per il rilancio del comparto e del lavoro portuale. Tra queste, la proroga della misura di sostegno, già applicata nel 2020 in modo efficace grazie al Decreto Rilancio, che prevede la rimodulazione al ribasso dei canoni concessori a carico dei terminalisti che hanno subito una riduzione del fatturato. La misura non comporterebbe oneri aggiuntivi per lo Stato in quanto potrebbe essere finanziata con gli avanzi di amministrazione delle stesse Autorità Portuali”.
Secondo Uniport “Castelli ha mostrato grande attenzione e interesse le proposte avanzate dalle imprese portuali finalizzate a rilanciare la centralità strategica del comparto del nostro Paese. L’incontro istituzionale con il vice ministro costituisce il primo di una serie, promossi a seguito del rafforzamento dell’associazione con l’ingresso di 12 nuove associate” appartenenti alla galassia delo colosso dello shipping Msc.
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