A Spezia parte il progetto di coworking industriale per nautica e navalmeccanica
Troveranno spazio in un capannone dell’area ‘ex San Giorgio’ di La Spezia le aree di coworking industriale dedicate alle Pmi della nautica e della navalmeccanica e volute dalla sezione locale di Confindustria. Il progetto era stato lanciato lo scorso aprile con lo scopo di aiutare le piccole e medie imprese spezzine del comparto che non […]
Troveranno spazio in un capannone dell’area ‘ex San Giorgio’ di La Spezia le aree di coworking industriale dedicate alle Pmi della nautica e della navalmeccanica e volute dalla sezione locale di Confindustria.
Il progetto era stato lanciato lo scorso aprile con lo scopo di aiutare le piccole e medie imprese spezzine del comparto che non riuscivano a trovare spazi di lavoro vicino ai grandi cantieri. Il capannone della ex San Giorgio individuato allo scopo, spiega ora la stessa Confindustria La Spezia, “è tuttora una bella struttura industriale, dotata di circa 5.700 mq di copertura, 1.500 mq di piazzale esterno e situata in una posizione strategica grazie alla sua vicinanza all’uscita autostradale”. Data la sua vicinanza ai cantieri navali della città viene considerato un luogo ideale non solo per piccoli ritocchi o riparazioni, ma anche per lavorazioni più complesse.
“L’aspirazione è creare una catena di fornitura qualificata a km 0 che possa rispondere efficacemente alle esigenze espresse dalle aziende e fornire le condizioni ambientali utili a sviluppare sinergie e collaborazioni” ha commentato Mario Gerini, presidente di Confindustria La Spezia spiegando che proprio la diffusione del coworking per i liberi professionisti “ci ha indotto a pensare che lo stesso principio potesse essere applicato anche in ambito industriale”.
Il progetto – che prevede soluzioni che si fondano sulla flessibilità degli spazi, la presenza di unità di lavoro private e una viabilità interna basata su percorsi pedonali e carrabili per la movimentazione dei prodotti – ha ricevuto ” molte manifestazioni d’interesse da parte di aziende locali e non solo” ha aggiunto Gerini.
Dopo la conclusione della fase progettuale, al momento i promotori stanno lavorando alla definizione del modello gestionale della struttura.
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