Eni vuole realizzare una Fpso per l’offshore dell’Angola
Eni ha deciso di far realizzare una nuova Fpso (Floating Platform Floating Production Storage and Offloading unit) da utilizzare nel blocco 15/06 dell’offshore angolano, un’area nella quale la società opera tramite una controllata di cui sono partner anche Sonangol P&P e SSI Fifteen Limited. La piattaforma in particolare dovrà servire il campo di Agogo, la […]
Eni ha deciso di far realizzare una nuova Fpso (Floating Platform Floating Production Storage and Offloading unit) da utilizzare nel blocco 15/06 dell’offshore angolano, un’area nella quale la società opera tramite una controllata di cui sono partner anche Sonangol P&P e SSI Fifteen Limited.
La piattaforma in particolare dovrà servire il campo di Agogo, la cui produzione è stata avviata nel gennaio dello scorso anno e che al momento è allacciato alla Fpso Ngoma, distante una quindicina di chilometri e impiegata principalmente al servizio del centro di produzione West Hub (nell’East Hub del blocco 15/06 è poi presente anche un’altra Fpso, la Armada Olombendo).
Per quel che riguarda il nuovo impianto, la società di San Donato ha dettagliato alcune delle caratteristiche tecniche, chiarendo innanzitutto che potrà trattarsi di una Fpso di nuova costruzione o di una nave cisterna riconvertita, ma al momento ha sorvolato sulla capacità richiesta. In ogni caso, la piattaforma dovrà poter operare per un periodo stimato di 20 anni (il contratto dovrà inoltre comprendere le attività di manutenzione operativa per il ventennio) e non avere un’età superiore ai 35 anni al termine del servizio.
Altro dettaglio significativo è quello relativo alle subfurniture, perché Eni, anche evidentemente per via degli accordi stabiliti con il governo del paese, con cui ha in corso diversi progetti di cooperazione, chiede agli interessati di dimostrare di poter ‘incorporare’ nella piattaforma elementi di fabbricazione angolana (come topside di media complessità) e di includere addetti angolani tra coloro che saranno incaricati di effettuare le attività di manutenzione nel corso della fase di operatività della Fpso.
Presente nel paese dal 1980, Eni opera nell’offshore dell’Angola oltre che nel blocco 15/06, anche nel blocco 1/14, nel Lower Congo Basin, e sarà operatore del blocco 28. Le sue attività e asset ‘upstream’, anche relative al gas, potrebbero tuttavia presto confluire in una joint venture con Bp, dopo la firma di un accordo in questo senso tra le due aziende avvenuto lo scorso maggio.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY