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Al porto di Giammoro il nuovo pontile è pronto “ma mancano le gru elettriche”
Il distretto industriale di Giammoro, in provincia di Messina, dopo decenni di attesa sta per vedere completato il pontile al servizio degli stabilimenti produttivi ma quest’ultimo necessità di sovrastrutture per poter entrare effettivamente in attività. Il tema è stato sollevato da Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina, e Pasqualino Rizzo, segretario della Uilm (metalmeccanici), […]
Il distretto industriale di Giammoro, in provincia di Messina, dopo decenni di attesa sta per vedere completato il pontile al servizio degli stabilimenti produttivi ma quest’ultimo necessità di sovrastrutture per poter entrare effettivamente in attività.
Il tema è stato sollevato da Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina, e Pasqualino Rizzo, segretario della Uilm (metalmeccanici), che hanno detto: “Finalmente il nuovo pontile di Giammoro, opera lungamente attesa, sta per diventare una realtà concreta ed effettiva. I lavori di costruzione del nuovo pontile sono letteralmente agli sgoccioli e l’opera, che sarà consegnata tra qualche settimana, potrà essere fruibile e al servizio del territorio. Si tratta di un’importante infrastruttura che può modificare positivamente l’intero comprensorio del Mela e non solo. In tal senso, è opportuno evidenziare la positiva azione svolta dal presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, ing. Mario Mega, il quale ha dato una forte sterzata operativa che ha consentito un’evidente accelerazione nei lavori per la realizzazione dell’opera”. I sindacalisti aggiungono: “Allo stesso modo, siamo persuasi che il pontile di Giammoro, come era nelle previsioni della sua idea e progettazione iniziale, dovrà rappresentare uno strumento concreto per aiutare l’economia e il mondo del lavoro e per rilanciare lo sviluppo dell’area. In tal senso è ineludibile prevedere la realizzazione delle necessarie opere supplementari volte a consentire l’utilizzo del pontile alle numerose aziende della vasta area industriale che, nonostante la fase particolarmente complicata, rappresentano una concreta realtà dal punto di vista occupazionale”.
Dunque “urge la realizzazione delle ‘gru elettriche’ che sono indispensabili per consentire un effettivo utilizzo del pontile, in primis da parte della Duferco, rilevante azienda siderurgica che occupa circa 180 lavoratori sita a poche centinaia di metri dal pontile. La realizzazione delle gru elettriche è assolutamente indispensabile poiché si tratta di opere legate all’originaria idea progettuale del pontile” sottolineano i rappresentanti dei lavoratori.
Che infine aggiungono: “Rammentiamo, infatti, che la sagace intuizione di realizzare il pontile di Giammoro risale a circa tre decenni fa e nasceva come infrastruttura a supporto proprio dell’acciaieria Duferco. Pertanto, visti i tempi ormai imminenti della consegna del nuovo pontile, auspichiamo che l’Autorità di Sistema portuale dello Stretto metta in campo, con estrema rapidità, tutte le iniziative e le procedure finalizzate al totale completamento del nuovo pontile di Giammoro che non può prescindere dalla realizzazione delle gru elettriche“ hanno concluso Tripodi e Rizzo.