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Porti
A Trieste obbligo di green pass fra i lavoratori di Samer&Co. Shipping: protesta il sindacato
“Siamo venuti a conoscenza oggi che un’azienda operante come terminalista nel porto di Trieste ha comunicato, in maniera assolutamente arbitraria, ai propri dipendenti che, dal prossimo 15 settembre, l’ingresso al lavoro è consentito solo a chi sia munito di Green Pass”. A riferirlo è il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, parlando di “una […]
“Siamo venuti a conoscenza oggi che un’azienda operante come terminalista nel porto di Trieste ha comunicato, in maniera assolutamente arbitraria, ai propri dipendenti che, dal prossimo 15 settembre, l’ingresso al lavoro è consentito solo a chi sia munito di Green Pass”. A riferirlo è il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, parlando di “una decisone irresponsabile che condanniamo fortemente perché discriminatoria e perché il governo non ha ancora deciso in merito”. Sulla stessa questione è intervenuta qualche ora più tardi anche la Uiltrasporti.
L’azienda in questione, secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY, è Samer & Co. Shipping, attiva come agenzia marittima e società di spedizioni nonché azionista della Samer & Seaports Terminals.
Il dirigente nazionale della Filt Cgil sulla questione ha aggiunto: “Nessuna azienda può decidere di allontanare dal lavoro chi non è munito di Green Pass, il cui mancato rilascio, tra l’altro, potrebbe essere legato a molteplici motivazioni anche non dipendenti dalla volontà del singolo”.
Colombo chiama in causa anche la port authority giuliana presieduta da Zeno D’Agostino, dicendo: “Serve un deciso intervento dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale per rimuovere immediatamente questa disposizione aziendale e per fare in modo che non si verifichino altre eventuali iniziative del genere. Unitamente alle nostre strutture territoriali, siamo pronti a opporci con fermezza a tali soprusi affinché nessun lavoratore sia lasciato a casa. Per evitare i contagi sui luoghi di lavoro – afferma in conclusione il sindacalista – si devono adottare protocolli sanitari più stringenti anche attraverso il ricorso in modo più frequente ai tamponi”.
Con il passare delle ore la questione è passata dalle banchine agli uffici perché la stessa Filt-Cgil ha fatto sapere che la comunicazione di Samer & Co. Shipping sembra essere riferita solo ai lavoratori impiegati nelle attività di agenzia marittima e spedizioni.