Pnrr: ecco il cronoprogramma del Governo per il rinnovo delle flotte navali
Il portale web ufficiale del Governo ribattezzato “Italia Domani” e dove sono illustrati i contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il monitoraggio degli investimenti e delle riforme, con notizie in continuo aggiornamento sullo sviluppo degli interventi previsti, mostra alcune informazioni importanti ad esempio sul programma relativo al rinnovo delle flotte navali in Italia. Il […]
Il portale web ufficiale del Governo ribattezzato “Italia Domani” e dove sono illustrati i contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il monitoraggio degli investimenti e delle riforme, con notizie in continuo aggiornamento sullo sviluppo degli interventi previsti, mostra alcune informazioni importanti ad esempio sul programma relativo al rinnovo delle flotte navali in Italia.
Il sito consente di consultare lo stato di avanzamento di ogni investimento e le spese sostenute, così come la programmazione degli interventi. La misura prevede uno stanziamento totale di 800 milioni di euro che andranno a finanziare impianti di micro-liquificazione di gas naturale, navi per il rifornimento nei porti e interventi di riqualificazione per i rigassificatori del territorio. Oltre a interventi infrastrutturali, poi, sarà finanziata la costruzione di nuove navi per il trasporto pubblico e l’ammodernamento della flotta già esistente.
La misura è suddivisa al suo interno da tre sottoinvestimenti (Sub I, Sub II e Sub III): Rinnovo della flotta navale mediterranea con unità navali a combustibile pulito; Rinnovo della flotta navale e nello Stretto di Messina per ridurre le emissioni in linea con standard ecologici moderni; Aumentare la disponibilità di combustibili marini alternativi.
ll cronoprogramma riportato sul sito di Italia Domani e relativo al rinnovo delle flotte navali rivela ad esempio per il 2021 “entro settembre l’avvio della ibridazione della prima nave Iginia destinata al traghettamento dei treni” e la “pubblicazione del bando di gara per la fornitura di una nave dual fuel ibrida elettrica”. Quest’ultimo bando è quello appena pubblicato pochi giorni fa da Rfi e di cui SHIPPING ITALY ha riportato i dettagli più rilevanti.
Il cronoprogramma per il 2022 preannuncia “entro marzo il decreto ministeriale per l’individuazione dei criteri di ammissibilità al finanziamento” e oltre a ciò la “pubblicazione del bando di gara per l’acquisto delle 3 nuove unità navali veloci”. Il riferimento è al naviglio destinato alla flotta del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Entro giugno dello steso anno avverrà “l’aggiudicazione della gara per l’acquisto delle 3 unità navali veloci e il completamento dell’ibridizzazione della nuova nave Iginia” in costruzione presso i cantieri San Giorgio del orto e T. Mariotti di Genova.
Nei primi mesi del 2023 sono previsti gli avvii dei lavori per le nuove navi delle Fs mentre entro giugno è attesa la consegna della progettazione delle tre nuove unità navali veloci la cui costruzione inizierà (per la rima unità) a settembre.
Entro dodici mesi (settembre 2024) è pianificata la conclusione dei lavori di realizzazione del primo traghetto veloce che verrà impiegato per i servizi di trasporto nello Stretto di Messina mentre entro le fine dello stesso esercizio (2024) dovrà concludersi la costruzione della seconda unità veloce e l’ibridizzazione della nave traghetto Messina in esercizio.
A settembre 2025 è poi attesa la consegna della terza unità navale veloce in costruzione nonché la conclusione dei lavori di ibridizzazione della seconda nave di Rfi (Messina).
Entro il mese di marzo 2026 è programmata la messa in esercizio dei microliquefattori in diversi porti italiani e il completamento di tutti gli altri lavori previsti.
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