Per Eni accordo per la prima consegna di un carico di Gnl carbon neutral
Eni e Cpc Corporation – Taiwan hanno raggiunto un accordo per la consegna da parte della oil company italiana di un carico di Gnl carbon neutral presso il terminale di ricezione di Yung An (Taiwan). Il Gnl sarà fornito dall’impianto di liquefazione di Bontang in Indonesia nel quadro del contratto di Eni con Eni Muara […]
Eni e Cpc Corporation – Taiwan hanno raggiunto un accordo per la consegna da parte della oil company italiana di un carico di Gnl carbon neutral presso il terminale di ricezione di Yung An (Taiwan).
Il Gnl sarà fornito dall’impianto di liquefazione di Bontang in Indonesia nel quadro del contratto di Eni con Eni Muara Bakau B.V., la joint venture operata da Eni che possiede e gestisce il giacimento di gas Jangkrik.
“Il carico sarà certificato come carbon neutral secondo lo standard riconosciuto a livello internazionale PAS2060. Nel quadro dell’operazione, le emissioni Ghg associate all’intera catena del valore del carico di Gnl, includendo la produzione di gas, la trasmissione, la liquefazione, il trasporto, la rigassificazione, la distribuzione e l’uso finale, saranno compensate attraverso l’acquisto di crediti aderenti agli standard di certificazione più elevati basati su progetti di conservazione delle foreste” spiega il gruppo Eni. In particolare, “i crediti sono stati acquisiti da due progetti REDD+ certificati da Verra: Il progetto Luangwa Community Forest in Zambia e il progetto Kulera Landscape REDD+ in Malawi. Le valutazioni includeranno una verifica delle riduzioni e/o rimozioni di CO2 stimate di entrambi i progetti e i criteri di addizionalità, permanenza, perdita e doppio conteggio”.
Si tratta di un’operazione miliare per Eni, che “mostra come l’azienda stia procedendo nella strategia di decarbonizzazione, creando al contempo valore per il proprio portafoglio Gnl attraverso progetti di capitale proprio”.
Nel lungo termine Eni mira a raggiungere la totale decarbonizzazione dei prodotti e delle operazioni entro il 2050, con obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni nette Ghg (Scope 1, 2, 3) lungo il ciclo di vita del 25% entro il 2030 e del 65% entro il 2040 rispetto al 2018.
Il cane a sei zampe aggiunge ancora: “Le emissioni Ghg del carico di Gnl saranno calcolate utilizzando la metodologia proprietaria di Eni, che adotta un approccio basato sul ciclo di vita per la rendicontazione comprensiva delle emissioni di gas serra relative ai prodotti energetici venduti, siano essi di propria produzione o acquistati da terzi. Questa metodologia è stata rivista da terzi e fornisce una visione integrata delle emissioni lungo l’intera catena del valore”.
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