Aponte inietta altri 720 milioni di euro in Msc Crociere
Come altre compagnie crocieristiche (tra cui la collega Costa Crociere), anche Msc Crociere sta facendo ricorso al supporto della casa madre per disporre della liquidità necessaria a fare fronte alla crisi del settore provocata dalla pandemia. Se nel corso dell’esercizio 2020 la Mediterranean Shipping Company Holding SA aveva garantito alla sua controllata supporto finanziario per […]
Come altre compagnie crocieristiche (tra cui la collega Costa Crociere), anche Msc Crociere sta facendo ricorso al supporto della casa madre per disporre della liquidità necessaria a fare fronte alla crisi del settore provocata dalla pandemia.
Se nel corso dell’esercizio 2020 la Mediterranean Shipping Company Holding SA aveva garantito alla sua controllata supporto finanziario per 222,5 milioni di euro (172,5 milioni attraverso un prestito non rimborsabile fino ad aprile 2027 e 50 nell’ambito dell’acquisizione di Bluvacanze), durante il 2021 il sostegno sarà però ancora maggiore.
Per il riequilibrio della posizione finanziaria di Msc Crociere, il suo unico azionista ha infatti già disposto nel corso dei primi sei mesi del 2021 un contributo di 322,5 milioni di euro, cui se ne sommerà nel corso dell’anno uno ulteriore da 400 milioni. Una prima tranche di questo, del valore di 200 milioni di euro, in particolare sarebbe già stata versata entro il 31 luglio, mentre una seconda quota di importo equivalente arriverà entro il prossimo 31 dicembre. Queste azioni si sommano a un’altra iniziativa messe in atto dalla compagnia nel corso della prima metà dell’anno, ovvero l’ottenimento di una ‘debt holiday’ di ulteriori 12 mesi, che verrà ripagata nell’arco di 5 anni a partire dall’aprile del 2022. In fase di negoziazione c’è poi anche una nuova estensione (della durata di 364 giorni) di un Revolving Credit Facility del valore di 600 milioni di euro che originariamente sarebbe dovuto scadere nel febbraio 2022, la cui definizione dovrebbe essere completata entro la fine del mese di agosto.
Un pacchetto di interventi che secondo Msc Crociere dovrebbe essere sufficiente a superare l’impatto della crisi scatenata dalla pandemia, in attesa di poter riprendere a pieno regime le operazioni. In particolare, dopo l’arrivo della Msc Seashore, la compagnia – salvo una recrudescenza dell’emergenza sanitaria – prevede di tornare a navigare con 12 delle sue 19 navi entro il mese di settembre e di rimettere in acqua le unità restanti entro l’inizio del 2022.
Ad oggi l’ultimo aggiornamento sull’andamento economico-finanziario di Msc Crociere è l’annual report relativo al 2020, dal quale si è appreso che la compagnia ginevrina ha archiviato lo scorso esercizio con ricavi pari a 705 milioni di euro, perdite operative per 797 milioni e perdite nette per 939 milioni.
Francesca Marchesi
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