Gioia Tauro sarà raggiunta dal nuovo servizio Indus 2 di Msc
A distanza di poco meno di un anno, Msc è tornata a riorganizzare i suoi servizi container che mettono in relazione il subcontinente indiano con il Medio Oriente e la costa est degli Stati Uniti, reintegrando il porto di Gioia Tauro che all’epoca ne era stato estromesso. In particolare lo scalo calabrese, originariamente incluso nel […]
A distanza di poco meno di un anno, Msc è tornata a riorganizzare i suoi servizi container che mettono in relazione il subcontinente indiano con il Medio Oriente e la costa est degli Stati Uniti, reintegrando il porto di Gioia Tauro che all’epoca ne era stato estromesso.
In particolare lo scalo calabrese, originariamente incluso nel collegamento chiamato Indus, è stato ora inserito nel nuovo Indus 2, che verrà lanciato il 30 di agosto e che in particolare metterà in relazione l’India nord occidentale con gli Usa. Nel dettaglio la rotazione osservata sarà Mundra – Nhava Sheva – Gioia Tauro – Sines – Norfolk – Baltimore – Miami – Freeport – Mundra e il primo viaggio vedrà impiegata la MSC Michaela, con capacità di 9.411 Teu.
Contestualmente, Msc ha anche riorganizzato i suoi servizi Indus e Indusa. Il primo, che si concentrerà su India nord occidentale, Pakistan, Medio Oriente e costa orientale degli Stati Uniti, scalerà nell’ordine i port di Abu Dhabi – Jebel Ali – Port Qasim – Nhava Sheva – Mundra – Haifa – New York – Savannah – Houston – Freeport – Marsaxlokk – King Abdullah Port – Abu Dhabi. La prima partenza del collegamento nella sua versione aggiornata avverrà il 29 agosto e sarà affidata alla MSC Amalfi (9.437 Teu).
Indusa collegherà invece India sudorientale, Sri Lanka, Bangladesh e costa est degli Usa, scalando nell’ordine Mundra – Nhava Sheva – Colombo – Barcelona – Valencia – Sines – New York – Savannah – Charleston – Mundra. Il debutto del rinnovato collegamento avrà luogo il 2 settebre con la Varna Bay, portacontainer con capacità di 8.566 Teu.
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