Ora anche i caricatori diventano armatori: dopo Home Depot è il turno di Walmart
Dopo che diversi spedizionieri, nei mesi scorsi, avevano deciso di noleggiare navi per far fronte ai rincari dei noli container, a scendere in acqua nel tentativo di contenere i costi del trasporto via mare sono ora anche direttamente i caricatori. Splash 24/7 ha raccontato i casi noti finora, quello di Home Depot e, ultimo in […]
Dopo che diversi spedizionieri, nei mesi scorsi, avevano deciso di noleggiare navi per far fronte ai rincari dei noli container, a scendere in acqua nel tentativo di contenere i costi del trasporto via mare sono ora anche direttamente i caricatori. Splash 24/7 ha raccontato i casi noti finora, quello di Home Depot e, ultimo in ordine di tempo, quello della catena di supermercati Walmart.
L’amministratore delegato dell’azienda, John Furner – riferisce la testata – in un confronto con gli investitori ha detto nei giorni scorsi di “avere preso a noleggio delle navi” e di essersi in questo modo assicurata capacità per il terzo e il quarto trimestre. Secondo una società di consulenza interpellata dalla testata sarebbero già due i viaggi portati a termine, con carichi di container da 53 piedi (misura utilizzata per lo più negli Usa e in Canada), anche se nei due tragitti i box trasportati sarebbero stati rispettivamente solo 177 e 247.
Una iniziativa simile sarebbe stata intrapresa, come detto, anche da Home Depot, catena di negozi di prodotti per la manutenzione della casa. Secondo quanto dichiarato dal suo chief operating officer Ted Decker al canale Tv Cnbc la società ha noleggiato una nave “che va avanti e indietro per noi”, interamente dedicata al trasporto di suoi prodotti. L’azienda è considerata il terzo importatore per volume di container in tutti gli Stati Uniti, dietro solo la stessa Walmart e Target.
Nei mesi scorsi, come accennato sopra, due delle più importanti case di spedizioni globali ovvero Dsv e Geodis hanno optato per il charter diretto di navi nel tentativo, spiegava la prima, di trasportare le proprie merci “in maniera puntuale e a un prezzo ragionevole”. Nei giorni scorsi un altro grande operatore logistico come Db Schenker aveva detto di non vedere di buon occhio i noleggi di navi da parte di spedizionieri. Il suo direttore operativo, Thorsten Meincke, in particolare aveva commentato al riguardo: “Se fai i conti, scoprirai che finanziariamente non ha senso. Il costo maggiore del noleggio delle navi è il posizionamento dei container vuoti. È necessaria la capacità per funzionare in modo efficace”.
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