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Sbarcati a Taranto i maxi-pali per il primo parco eolico offshore del Mediterraneo (FOTO)
Alla radice del Molo Polisettoriale del porto di Taranto hanno preso avvio le operazioni di sbarco dei primi impianti e macchinari destinati a quello che sarà il nuovo parco eolico offshore che sorgerà a pochi chilometri di distanza dallo scalo affacciato sul Mar Jonio. Una nave della compagnia di navigazione olandese Jumbo Maritime ha trasportato […]
Alla radice del Molo Polisettoriale del porto di Taranto hanno preso avvio le operazioni di sbarco dei primi impianti e macchinari destinati a quello che sarà il nuovo parco eolico offshore che sorgerà a pochi chilometri di distanza dallo scalo affacciato sul Mar Jonio.
Una nave della compagnia di navigazione olandese Jumbo Maritime ha trasportato fino in Puglia e sbarcato i primi monopali prodotti in Spagna dalla ditta Haizea che costituiranno l’ossatura di quello che sarà il primo parco eolico offshore del Mediterraneo.
“Abbiamo compiuto un concreto passo in avanti nella transizione energetica: sono arrivati i monopali di fondazione per il primo parco eolico offshore nel Mediterraneo” ha annunciato Renexia, che poi ha aggiunto: “Ma abbiamo stabilito anche un doppio primato: è il primo parco ad ottenere la piena autorizzazione, a fronte di oltre 20 progetti presentati a partire dal 2008 ed è il primo nel Mediterraneo. Una volta entrato a regime nel 2022, questo parco produrrà circa 55.600 MWh l’anno per coprire il fabbisogno di circa 18.500 famiglie”.
S tratta di un investimento di circa 80 milioni di euro che sarà realizzato appunto dalla società Renexia Services del gruppo Toto Holding, mentre la gestione dell’impianto verrà affidata alla società Beleolico. I monopali e le turbine (Senvion) sono 20 e la fornitura sarà completata entro poche settimane, mentre le turbine sono da 3 MW ciascuna, pari a 30 MW di potenza installata. Il nuovo complesso è destinato a entrare in esercizio nei primi mesi del 2022.
L’intero progetto è basato su fondazioni monopalo con un diametro di 4,5 metri, lunghezza totale di circa 50 metri, per 400 tonnellate di acciaio. Su queste fondazioni saranno installate le torri da 80 metri e i rotori da 135 metri di diametro.
Altre navi nelle prossime settimane porteranno nello scalo pugliese nuove forniture di macchinari e impianti necessari alla realizzazione di questo nuovo impianto di energie rinnovabili.