Cingolani stanzia 225 milioni per le Adsp del nord e 45 per i loro terminalisti
Atteso da mesi, è stato pubblicato ieri l’avviso con cui il Ministero della Transizione Ecologica invita a manifestare interesse per lo sviluppo di “interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti”. Le risorse a disposizione ammontano a 270 milioni di euro afferenti al Pnrr e l’invito è rivolto alle sole Autorità di Sistema Portuale […]
Atteso da mesi, è stato pubblicato ieri l’avviso con cui il Ministero della Transizione Ecologica invita a manifestare interesse per lo sviluppo di “interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti”.
Le risorse a disposizione ammontano a 270 milioni di euro afferenti al Pnrr e l’invito è rivolto alle sole Autorità di Sistema Portuale del settentrione (Genova, La Spezia, Livorno, Civitavecchia, Cagliari, Ancona, Ravenna, Venezia e Trieste) perché per quelle meridionali sono già stanziati per le stesse finalità 170 milioni del Programma di azione e coesione Infrastrutture e Reti 2014-2020.
Di questo ammontare 225 milioni sono destinati alle Adsp nella suddivisione esposta in tabella, parametrata sulla movimentazione del 2019:
I restanti 45 milioni sono per terminalisti e concessionari, distribuiti con criterio analogo (ma considerando solo la movimentazione cargo:
L’avviso spiega che “le candidature progettuali dovranno riguardare interventi di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri inquinanti connessi alla combustione di fossili legati alle attività portuali e di approvvigionamento da fonti rinnovabili nelle aree portuali di competenza delle Autorità di Sistema Portuale destinatarie del presente invito. Sono esclusi interventi che prevedono anche l’uso di combustibili fossili, GNL e GNC inclusi, sia nei mezzi ibridi che nelle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione”.
Gli interventi ammissibili sono suddivisi in 7 categorie, caratterizzate da un coefficiente climatico che inciderà sulla finanziabilità. Per la “produzione di energia da fonti rinnovabili” (coefficiente del 100%) ci saranno 70 milioni di euro, 39 milioni per “Efficienza energetica degli edifici portuali” (40%), 30 milioni per “Efficienza energetica dei sistemi di illuminazione” (40%), 23 per “Interventi sulle infrastrutture energetiche portuali non efficienti” (100%), 22 per “Realizzazione di infrastrutture per l’utilizzo dell’elettricità in porto” (100%), 24 per “Metodi di riduzione delle emissioni, come definiti all’art 292 comma 2 lettera t) della parte V del DLgs 152/2006 smi”.
Infine 62 milioni serviranno per “Acquisto di mezzi di servizio operanti all’interno del porto, alimentati con elettricità o idrogeno, ovvero elettrificazione dei mezzi esistenti”. Di questi 17 saranno riservati alle Adsp, mentre gli altri 45 serviranno a finanziare proposte avanzate da terminalisti e concessionari privati per la riduzione delle emissioni causate dai mezzi endotermici di loro proprietà usati per le operazioni svolte sulle banchine di attracco. L’avviso precisa che “non possono essere presentate proposte di intervento che coinvolgono lavorazioni industriali svolte in stabilimenti all’interno dell’area portuale”. E che le Adsp “potranno concedere contributi fino al 40% dei costi preventivati nelle proposte”, selezionate sulla base del maggior ribasso.
L’avviso inoltre specifica che “ciascuna AdSP potrà presentare proposte di intervento per un totale non eccedente il doppio della quota assegnata. (…) Qualora le proposte che abbiano raggiunto il punteggio minimo per la finanziabilità eccedano parzialmente la somma prevista per ciascuna AdSP, la proposta non sarà finanziata, a meno che la AdSP non indichi, entro 15 giorni dalla richiesta dell’Amministrazione, la fonte di finanziamento a copertura della parte eccedente, ovvero proponga una rimodulazione della proposta che rientri nell’importo del finanziamento”. Sottolineato il fatto che “non sono ammissibili a finanziamento gli interventi per i quali alla data della pubblicazione della manifestazione di interesse sia stato emesso il bando di gara”.
Trattandosi di interventi finanziati dal Pnrr, ogni progetto dovrà essere completato entro la fine del 2025 (pena, pare doversi intendere, la ripetizione del finanziamento). Le proposte andranno presentate entro 45 giorni da oggi.
A.M.
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