Patrasso complica la scacchiera greca: al risiko di Grimaldi partecipano anche Anek e Attica
In attesa da quasi un anno dell’esito della procedura di privatizzazione del porto greco di Igoumenitsa, il gruppo partenopeo Grimaldi è dato come certo partecipante anche all’analoga gara per lo scalo cretese di Heraklion, il cui termine per la manifestazione di interesse è slittato dal 30 luglio al 17 settembre prossimo. In realtà non si […]
In attesa da quasi un anno dell’esito della procedura di privatizzazione del porto greco di Igoumenitsa, il gruppo partenopeo Grimaldi è dato come certo partecipante anche all’analoga gara per lo scalo cretese di Heraklion, il cui termine per la manifestazione di interesse è slittato dal 30 luglio al 17 settembre prossimo.
In realtà non si tratta di vere e proprie privatizzazioni. Lo Stato greco, infatti, mette in vendita il 67% delle società di gestione degli interi complessi portuali che hanno concessioni limitate nel tempo (al 2062 per lo scalo continentale, 2063 per quello isolano).
Per Igoumenitsa il gruppo guidato dall’ex presidente di Confitarma parteciperà attraverso una joint venture fra Grimaldi Euromed e la controllata Minoan Lines. Oltre alla Port Authority di Salonicco (controllata dal gruppo Savvidis), a Portek International, Quintana Infrastructure&Development, Aegean Oil, in corsa ci sono anche i gruppi armatoriali Attica e Anek, quest’ultima in joint venture con Archirodon e Trident Hellas.
Quanto ad Heraklion la lista degli interessati sarebbe composta secondo fonti di stampa ellenica da Grimaldi, da Attica, da società greche attive nel settore crocieristico, dalla filiale greca del gruppo turistico tedesco Aviareps e dal gruppo edile ellenico Gek Terna.
Le due procedure sono indipendenti, ma l’esito dell’una potrebbe ovviamente condizionare l’altra, perché gli sconfitti della prima vorranno evitare ad ogni costo fenomeni di concentrazione (sempre che in tal senso non intervengano norme e autorità antitrust). A complicare il quadro c’è poi la considerazione che prossimamente andrà all’asta anche una quota di controllo del porto di Patrasso, anche se in questo caso i termini non sono ancora noti.
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