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Saluta Genova e sbarca a Spezia e a Vado una linea container di Cosco e One con gli Usa
A distanza di alcune settimane dagli ultimi cambi di terminal per le linee container fra i porti della Toscana e della Liguria andrà ora in scena un nuovo cambio di itinerario intra-Liguria. La compagnia di navigazione cinese Cosco e la giapponese One si apprestano infatti a dirottare da Genova (terminal Psa Genova Prà) a La […]
A distanza di alcune settimane dagli ultimi cambi di terminal per le linee container fra i porti della Toscana e della Liguria andrà ora in scena un nuovo cambio di itinerario intra-Liguria.
La compagnia di navigazione cinese Cosco e la giapponese One si apprestano infatti a dirottare da Genova (terminal Psa Genova Prà) a La Spezia e Vado Ligure (rispettivamente La Spezia Container Terminal e Vado Gateway) la linea ribattezzata Ema avviata nel 2020 che collega il Mediterraneo con la costa est degli Stati Uniti. La nuova rotazione della linea in questione, servita sempre con cinque navi da circa di 4.500 Teu di capacità, sarà: Iskenderun, Aliaga, Istanbul (Kumport), Vado Ligure, La Spezia, Pireo, Algeciras, New York, Norfolk, Savannah, Algeciras e nuovamente Iskenderun.
Il numero uno di Cosco in Italia, Marco Donati, a SHIPPING ITALY ha spiegato che “il trasferimento di questo servizio dall’ex Vte a Lsct e Vado Gateway consente alla nostra compagnia di avere dal Nord Tirreno due linee con gli Stati Uniti. Una, appunto, che scalerà Spezia e Vado Ligure, più un’altra che continuerà a servire i porti di Genova e Livorno. Cosco sarà dunque l’unica compagnia in grado di collegare ogni settimana con almeno una toccata tutti e quattro i principali porti del Nord Tirreno garantendo così un servizio capillare”.
A proposito invece delle ragioni che hanno portato al trasferimento del servizio Ema, Donati ne cita due: “Una è per evitare di avere due linee simili sovrapposte sul porto di Genova, la seconda è per evitare almeno parzialmente i disagi che nelle ultime settimane i caricatori hanno dovuto subire sulle autostrade e ai varchi portuali che consentono l’accesso alle banchine del porto”.
Una terza ragione, non esplicitata ma evidente, è quella di dirottare almeno una parte di traffici al terminal Vado Gateway di cui la stessa Cosco è azionista (al 40%) e che da inizio 2020 ha attratto un numero di servizi e di container da movimentare al di sotto dei budget prefissati negli anni pre-pandemia.
Dal 1 gennaio a fine luglio a vado Ligure sono stati imbarcati 62.485 Teu e sbarcati 62.485 Teu per un traffico complessivo pari a 128.285 Teu nei primi sette mesi dell’anno. Il trasferimento della linea Ema priverà Genova di circa 50mila Teu che andranno ad arricchire le statistiche di Spezia e vado Ligure.