Il porto di Civitavecchia ‘perde’ 220mila euro per appena 7 minuti
(AGGIORNATO IL 29/8/2021) Lo scorso marzo l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale aveva proceduto a cartolarizzare (con un avviso di cessione pro soluto) un credito da oltre 2,4 milioni di euro nei confronti dell’allora Tirrenia Navigazione Spa. Si trattava di un credito precisamente di importo del valore di 2.419.187,98 euro dovuto a titolo […]
(AGGIORNATO IL 29/8/2021)
Lo scorso marzo l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale aveva proceduto a cartolarizzare (con un avviso di cessione pro soluto) un credito da oltre 2,4 milioni di euro nei confronti dell’allora Tirrenia Navigazione Spa. Si trattava di un credito precisamente di importo del valore di 2.419.187,98 euro dovuto a titolo di tasse portuali per imbarco-sbarco passeggeri e autovetture nello scalo di Civitavecchia per il periodo giugno – ottobre 2010.
Considerata l’urgenza per l’Adsp, le procedure nei mesi scorsi sono state rapide: scaduti i termini di presentazione delle offerte il 31 marzo, a inizio aprile venne aggiudicata provvisoriamente la cessione pro soluto alla società Borghese Uno per 1 milione di euro (declinando per tardività il rilancio a 1,1 milioni di euro, dato 8 aprile, di J-Invest, già creditore di Cin di cui peraltro nei mesi scorsi ha chiesto invano il fallimento), sancendola definitivamente a metà giugno.
Nel frattempo, però, a seguito di una richiesta di accesso agli atti da parte di J-Invest, era stata svolta un’istruttoria di approfondimento da parte dell’ente, verificando che l’offerta di Borghese Uno era arrivata il 31 marzo alle 12.07, quando la scadenza era fissata alle 12.00. Circostanza che quindi, a inizio luglio, ha costretto l’Adsp a sospendere l’aggiudicazione.
Il confronto con Comitato di Gestione e organi di controllo ha poi portato l’Autorità a risolversi non per la ripetizione della procedura, ma per il mantenimento di quella di cui era stata congelata la parte conclusiva. Sicché, scartata l’offerta di Borghese Uno si è andati sulla seconda offerta, quella cioè originariamente proposta da J-Invest, 780mila euro, di cui un decreto di Musolino ha sancito l’aggiudicazione definitiva pochi giorni fa: 7 minuti di ritardo da parte del proponente l’offerta che all’ente pubblico sono costati 220 mila euro.
Su questo caso l’AdSP ha fatto sapere a SHIPPING ITALY che “la procedura è stata vagliata dai revisori i quali, proprio per ‘salvare’ il più possibile il credito, hanno consigliato di accelerare a ogni costo, quindi accettando 780mila euro”. Il presidente avrebbe preferito rifare la procedura ma si sarebbe rischiato di allungare troppo i tempi.
A.M.
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