Al via dopo 11 anni i lavori per il terminal ferroviario della Piastra Logistica di Taranto
Con un ribasso di circa 800mila euro rispetto al prezzo di gara di 12,2 milioni di euro Rfi ha aggiudicato a un consorzio guidato da Cefi Costruzioni l’appalto per “i lavori di realizzazione del fascio binari di arrivi/partenze e presa/consegna (elettrificato e centralizzato), in zona Parco San Nicola della Stazione di Taranto, per il collegamento […]
Con un ribasso di circa 800mila euro rispetto al prezzo di gara di 12,2 milioni di euro Rfi ha aggiudicato a un consorzio guidato da Cefi Costruzioni l’appalto per “i lavori di realizzazione del fascio binari di arrivi/partenze e presa/consegna (elettrificato e centralizzato), in zona Parco San Nicola della Stazione di Taranto, per il collegamento degli stessi con la Piastra Logistica, con il 4° sporgente e con il 1° sporgente del Porto di Taranto”.
Si tratta di un intervento pensato più di 10 anni fa, quando per Taranto si prospettava – da parte delle amministrazioni competenti – uno sviluppo delle attività portuali che la realtà ha poi dimostrato molto meno roseo, non solo sul fronte containeristico. L’opera in questione, in particolare, un potenziamento del parco ferroviario (San Nicola appunto) collocato immediatamente a monte del quarto sporgente (che sul lato di levante ospita una banchina dedicata alle movimentazioni dell’impianto siderurgico ex Ilva e su quello di ponente avrebbe dovuto ospitare una banchina multipurpose mai ancora completata) avrebbe dovuto rappresentare il moderno trait d’union alla rete ferroviaria del fallimentare progetto Piastra Logistica nonché degli altri terminal rinfusieri dello scalo.
Nel marzo 2010 venne sottoscritto un protocollo di intesa tra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Puglia, l’Autorità portuale di Taranto e RFI per attivare e sviluppare le iniziative volte alla realizzazione dell’intervento, ma solo nel dicembre 2014 si arrivò alla pubblicazione di un bando di gara (per un valore di 8,8 milioni di euro). Seguirono aggiudicazione, contenzioso (vinto dall’aggiudicatario), emersione di problematiche progettuali, necessità di bonifica ambientale e rescissione con l’appaltatore (aprile 2020): un decennio in cui il progetto centrale della Piastra, la Piattaforma Logistica affidata alla Taranto Logistica del gruppo Gavio (e da esso realizzata con fondi pubblici) e inaugurata nel 2015, si è rivelato un assoluto fiasco.
Nonostante questo, nell’autunno 2020 si è partiti con la nuova gara (a un prezzo cresciuto di quasi il 40%) ora aggiudicata dal gestore della rete ferroviaria. I lavori dureranno 15 mesi. Il nuovo fascio consterà di da due binari lunghi 750 metri, centralizzati nell’apparato della stazione di Taranto. Inoltre è previsto un terzo binario per il giro locomotore e un’asta di manovra di oltre 750 metri. Il fascio merci sarà collegato in modo indipendente alla linea Bari-Taranto e consentirà la movimentazione di 14 coppie di treni al giorno.
A.M.
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