Gioia Tauro accoglie la prima Ulcc in notturna e si estende ad Halifax
A pochi giorni dal lancio (avvenuto lo scorso 30 agosto), Msc ha già introdotto una variazione nel nuovo servizio Indus 2, che mette in relazione il subcontinente indiano con il Nord America toccando anche il porto di Gioia Tauro, il quale un anno fa era stato estromesso dai collegamenti tra le due regioni. Nella rotazione, […]
A pochi giorni dal lancio (avvenuto lo scorso 30 agosto), Msc ha già introdotto una variazione nel nuovo servizio Indus 2, che mette in relazione il subcontinente indiano con il Nord America toccando anche il porto di Gioia Tauro, il quale un anno fa era stato estromesso dai collegamenti tra le due regioni.
Nella rotazione, che al momento prevede nell’ordine scali a Mundra – Nhava Sheva – Gioia Tauro – Sines – Norfolk – Baltimore – Miami – Freeport – Mundra, sarà infatti introdotta una toccata anche in Canada, nel porto di Halifax. Una novità che secondo la compagnia ginevrina andrà in particolare a vantaggio di clienti che intendano spedire carichi a Toronto e in città del Midwest degli Usa come Chicago e Detroit.
La prima partenza del rinnovato Indus 2 è prevista per da Mundra per il prossimo 7 settembre con la portacontainer Msc Stella, con capacità di 6.730 Teu.
Oltre a ciò il Medcenter Container Terminal del porto calabrese questa settimana ha celebrato il primo ingresso in orario notturno di una nave portacontainer di ultima generazione. L’ingresso con il buio della nave Msc Leni (400 metri di lunghezza, 61,5 metri di larghezza e 23.750 Teu) è stato possibile grazie ai recenti interventi (dragaggi, nuovo rimorchiatore, centraline, portable pilot unit e illuminazione) concordati dal terminalista con la locale port authority e i servizi tecnico-nautici. Un piccolo ma importante traguardo che contribuisce a incrementare l’efficienza operativa del Medcenter Container Terminal in grado ora (a determinate condizioni meteo-marine) di accogliere in banchina 24 ore su 24 tutte le dimensioni di naviglio portacontainer.
I piloti hanno eseguito la manovra di entrata in porto e di ormeggio avvalendosi di tecnologie particolarmente avanzate come il PPU (Portable Pilot Unit), il correntometro e il PEL (Port Entry Light), sistema di assistenza alla navigazione di ultima generazione in dotazione a Gioia Tauro come unico porto in Italia.
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