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Varo record al Cantiere Navale Visentini: in acqua la nuova nave di Corsica Linea (FOTO)
Giornata storica, quella di oggi lunedì 20 settembre, per il Cantiere Navale Visentini di Porto Viro. E’ stata infatti varata la nuova costruzione contraddistinta dal numero di scafo hull. 238, la più lunga e più larga mai realizzata presso lo stabilimento di Porto Viro. Come mostrano le immagini aeree diffuse da Corsica Linea, la compagnia […]
Giornata storica, quella di oggi lunedì 20 settembre, per il Cantiere Navale Visentini di Porto Viro. E’ stata infatti varata la nuova costruzione contraddistinta dal numero di scafo hull. 238, la più lunga e più larga mai realizzata presso lo stabilimento di Porto Viro.
Come mostrano le immagini aeree diffuse da Corsica Linea, la compagnia di navigazione che l’anno prossimo la prenderà in consegna, questa nuova nave ro-pax ha toccato per la prima volta l’acqua uscendo dal bacino di costruzione grazie all’assistenza di tre rimorchiatori. La manovra ha richiesto particolare attenzione a ogni minimo dettaglio operativo perché il bacino è largo 30 metri e la nave appena costruita poco più di 28 metri.
Destinata a operare sulle rotte tra il sud della Francia e la Corsica, questa nave è frutto una commessa firmata nel 2019, ha una lunghezza di 206 metri, potrà accogliere 650 passeggeri e disporrà di un garage in grado di trasportare 2.560 metri lineari di carico e un ponte auto per 150 veicoli. Secondo le previsioni originarie della compagnia una volta entrata in servizio dovrebbe operare su due linee tra Corsica e Francia: Marsiglia-Bastia e Marsiglia-Ajaccio.
A proposito del canale navigabile sul quale affaccia il Cantiere Navale Visentini, nei giorni scorsi l’azienda ha rinnovato anche per il triennio 2021 – 2023 con la giunta regionale del Veneto l’accordo stipulato nel 2018 per garantire il passaggio delle navi nel tratto compreso tra la foce del Po di Levante, in corrispondenza della laguna di Marinetta, fino all’uscita a mare di Porto Levante. Per poter ‘accompagnare’ le navi in costruzione dal bacino di carenaggio sino al mare aperto, il fondale deve avere una profondità di almeno 5 metri e per questo motivo l’accordo di programma prevede che la regione, tramite Infrastrutture Venete, garantisca lungo l’asta fluviale di propria competenza le condizioni di navigabilità per la classe V Cemt, stabilite in 4,2 metri di pescaggio. L’ulteriore escavo per arrivare a 5 metri, o comunque fino al raggiungimento della profondità necessaria per consentire l’uscita in mare aperto delle navi appena costruite, è a cura del cantiere di Porto Viro.
“Con questo protocollo dimostriamo di essere vicini alle esigenze del mondo produttivo veneto, che investe e crea ricchezza sul territorio. Il cantiere Visentini di Porto Viro è un fiore all’occhiello del settore delle costruzioni navali e dà lavoro a 650 persone. Nel prossimo triennio fabbricherà due navi-traghetto con 30.000 tonnellate di stazza lorda, che solcheranno il Mar Mediterraneo e i mari del Nord Europa” sottolinea la Regione veneto in una nota. “Nel rispetto della legalità, abbiamo trovato una formula virtuosa di collaborazione tra pubblico e privato. Senza oneri aggiuntivi per la Regione, valorizziamo e potenziamo una delle principali idrovie commerciali del sistema fluviale del Nord Italia, grazie all’intervento del privato che può così continuare a lavorare in sicurezza, portando ricadute economiche significative per l’area del Polesine e non solo”.
N.C.