Battaglia a tre per gli approdi messinesi di Caronte, respinta intanto a Reggio Calabria
Sono tre per ognuno dei due lotti in cui è stata suddivisa la Rada San Francesco le offerte pervenute alla scadenza dei termini all’Autorità di Sistema Portuale di Messina per il rilascio di una concessione triennale delle aree (circa 40mila mq in tutto) comprendenti gli approdi su cui poggia il traffico passeggeri-auto di collegamento con […]
Sono tre per ognuno dei due lotti in cui è stata suddivisa la Rada San Francesco le offerte pervenute alla scadenza dei termini all’Autorità di Sistema Portuale di Messina per il rilascio di una concessione triennale delle aree (circa 40mila mq in tutto) comprendenti gli approdi su cui poggia il traffico passeggeri-auto di collegamento con la Calabria.
Lo ha reso noto il presidente dell’ente Mario Mega, confermando che gli offerenti sono gli stessi per entrambi i lotti (uno da 240mila euro per il triennio, l’altro da 360mila): Caronte&Tourist, l’incumbent che oggi gestisce (in proroga dopo la scadenza del 2017) tutti e 5 i cosiddetti scivoli che ora l’Adsp ha voluto suddividere in due terminal, Comet, società dell’imprenditore Ivo Blandina già concessionaria del Terminal Tremestieri che, a sud del centro, oggi ospita il traffico pesante, e Diano Spa, società che attraverso la compagnia Meridiano Lines opera un collegamento per mezzi pesanti fra Tremestieri e Reggio Calabria: “Le commissioni di gara si insedieranno la prossima settimana, con l’apertura delle offerte in seduta pubblica, per poi procedere con la tempistica che loro stessi fisseranno. Io spero che le operazioni si concludano al massimo in un paio di mesi”.
È stato lo stesso Mega a evidenziare come sui due bandi penda il ricorso per annullamento, previa sospensiva, di Caronte, evidentemente contrariata dalla volontà dell’Adsp di aprire il mercato ad un altro soggetto, nell’attesa che, come da piano regolatore, anche questa tipologia di traffico si sposti a Tremestieri, lasciando la Rada ad usi diportistici.
Gli attriti fra la società armatoriale e l’Adsp potrebbero peraltro arricchirsi presto di un nuovo capitolo: proprio oggi, infatti, l’ente ha decretato il rigetto di un’istanza del 2013 con cui Caronte&Tourist si era proposta per la realizzazione di un sistema di approdo per il collegamento marittimo Reggio Calabria – Messina presso le aree a nord del Piazzale Porto a Reggio Calabria. Un progetto risalente e avversato da cittadinanza e amministrazioni reggine, ma ad oggi ancora in essere nelle strategie di Caronte, che potrebbe a questo punto adire il Tar anche per contrastare questo atto.
A.M.
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