Anche il Consiglio di Stato da ragione a Corsica Ferries: in arrivo 88,2 milioni di euro
Si avvicina sempre di più il giorno in cui la compagnia di traghetti Corsica Ferries incasserà da Collectivité de Corse il maxi-risarcimento ottenuto per la disparità di trattamento subito nell’assegnazione di risorse pubbliche (in favore dei competitor) nei servizi di trasporto marittimo per la continuità territoriale marittima fra il sud della Francia e la Corsica. […]
Si avvicina sempre di più il giorno in cui la compagnia di traghetti Corsica Ferries incasserà da Collectivité de Corse il maxi-risarcimento ottenuto per la disparità di trattamento subito nell’assegnazione di risorse pubbliche (in favore dei competitor) nei servizi di trasporto marittimo per la continuità territoriale marittima fra il sud della Francia e la Corsica.
Durante l’udienza del 16 settembre scorso, il Consiglio di Stato ha ricordato che il suo compito non era quello di giudicare l’importo del risarcimento, ma di garantire che la perizia che aveva portato a stabilire la cifra di 88.200.000 euro fosse stata decisa e condotta legalmente. In brevissimo tempo il Consiglio di Stato ha convalidato questa procedura che ha portato la corte d’appello amministrativa di Marsiglia, lo scorso febbraio, a condannare la Collectivité de Corse a pagare questa somma a Corsica Ferries.
In questo modo il Consiglio di Stato ha confermato quindi definitivamente che la Corte non ha commesso alcun errore di diritto nel raggiungere la sua decisione. In particolare, i giudici parigini hanno confermato “il carattere diretto e certo del nesso di causalità tra i danni lamentati da Corsica Ferries e la responsabilità attribuita all’ente di governo locale” della Corsica.
Il caso in questione riguardava l’obbligo di servizio pubblico marittimo (délégation de service public) nel periodo di tempo compreso fra gli anni 2007 – 2013 durante i quali la Corsica ha sovvenzionato con 35 milioni di euro all’anno per 7 anni i delegati al servizio di trasporto passeggeri (Sncm).
Il tribunale ha stimato l’importo di queste sovvenzioni ingiustificate in 220 milioni di euro in 7 anni e ha ordinato alla società all’epoca delegata di rimborsare la Collectivité de Corse. La quale Collectivité è stata poi condannata dal tribunale amministrativo di Bastia a pagare 84,3 milioni di euro a Corsica Ferries a titolo di risarcimento del danno subito.
A seguito di successiva impugnazione e udienze si è arrivati al 25 gennaio scorso quando, sulla base di un’ultima perizia, l’importo del risarcimento era stato stimato al rialzo per una somma superiore a 90 milioni di euro. La Corte d’appello amministrativa di Marsiglia ha successivamente sentenziato che la Collectivité de Corse dovrà pagare 86 milioni di euro a Corsica Ferries a titolo di risarcimento del danno subito.
Nonostante questo epilogo ormai da diversi mesi scontato il rapporto fra la compagnia di navigazione Corsica Ferries e la Collectivité de Corse ha continuato a essere molto conflittuale anche per l’assegnazione dei contributi pubblici per la continuità territoriale marittima negli anni successivi e ancora per il periodo 2021-2022.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY