Da Bruxelles ‘assoluzione’ per Laziomar e ‘amnistia’ per Saremar
Le sovvenzioni concesse dallo Stato italiano a Laziomar a partire dal 2011 sono conformi alle normative europee in materia di aiuti di stato. Lo ha stabilito la Commissione Europea a conclusione della porzione ‘laziale’ dell’indagine sulla privatizzazione delle compagnie regionali dell’ex gruppo pubblico Tirrenia. Caremar era stata infatti divisa in due rami, quello interessato all’arcipelago […]
Le sovvenzioni concesse dallo Stato italiano a Laziomar a partire dal 2011 sono conformi alle normative europee in materia di aiuti di stato.
Lo ha stabilito la Commissione Europea a conclusione della porzione ‘laziale’ dell’indagine sulla privatizzazione delle compagnie regionali dell’ex gruppo pubblico Tirrenia. Caremar era stata infatti divisa in due rami, quello interessato all’arcipelago pontino passato alla Regione Lazio, ribattezzato appunto Laziomar, e quello attivo nel Golfo di Napoli, ceduto alla Campania.
Ora la Commissione ha stabilito che né i 35 milioni di euro concessi a Laziomar nel periodo 2011-2014, quando la proprietà era della Regione, né i 128 milioni stanziati per il periodo 2014-2024 – con la proprietà passata intanto a mezzo di gara a Compagnia Italiana di Navigazione (poi liquidata con passaggio di Laziomar in quote paritetiche ai tre soci: Snav, gruppo Medmar e gruppo Alilauro) – sono difformi alle norme Ue, così come altre forme di sostegno (utilizzo di strumenti pubblici di sostegno alla liquidità ed esenzioni fiscali) di cui ha beneficiato la società.
Contestualmente ha chiuso la propria indagine su Saremar, l’ex controllata Tirrenia passata alla Regione Sardegna. La vicenda ebbe uno sviluppo diverso, perché la Regione nel 2011 e 2012 operò direttamente la compagnia, ma non solo nell’arcipelago sardo, bensì su rotte effettuate in concorrenza con armatori privati. Sicché nel 2014 la Commissione la condannò a recuperare da Saremar 10,8 milioni di euro di misure di sostegno ritenute da Bruxelles aiuti di Stato incompatibili, con conseguente dissesto della compagnia marittima.
In quel contesto parte dell’indagine fu stralciata e posposta e oggi la Commissione ne ha annunciato la chiusura senza ulteriori conseguenze, dal momento “che Saremar ha cessato ogni attività e i suoi attivi sono stati venduti e poiché sarà cancellata dal registro delle imprese una volta conclusa la procedura di liquidazione”.
Inoltre la Commissione ha ricordato le recenti decisioni su Toremar e Siremar e reso noto che “l’indagine relativa a Caremar è ancora in corso e si concluderà con una decisione separata”.
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