Franco Napp assolto pienamente da 10 capi di imputazione
Il manager Franco Napp, assistito dall’avvocato Giovanni Borgna del foro di Trieste, è stato assolto con formula piena dal Gup Luigi Dainotti del Tribunale di Trieste da 10 capi di imputazione per cui era stato rinviato a giudizio nel giugno del 2020, con accuse relative a bancarotta, falso in bilancio e reati fiscali, nell’ambito del […]
Il manager Franco Napp, assistito dall’avvocato Giovanni Borgna del foro di Trieste, è stato assolto con formula piena dal Gup Luigi Dainotti del Tribunale di Trieste da 10 capi di imputazione per cui era stato rinviato a giudizio nel giugno del 2020, con accuse relative a bancarotta, falso in bilancio e reati fiscali, nell’ambito del crac della società Depositi Costieri Trieste Spa di cui era amministratore delegato e socio. In base al dispositivo della sentenza, per 1 dei reati ascritti il fatto non sussiste, in 8 casi il fatto non costituisce reato e in 1 il fatto non è stato commesso da Napp.
Il default di Depositi Costieri, che finì per travolgere anche il ramo armatoriale delle attività di Napp (Giuliana Bunkeraggi), prese le mosse da alcune commesse a clienti rivelatisi inadempienti nei confronti del fisco, con ricaduta di responsabilità sulla stessa Dct. La richiesta di fallimento fu avanzata dalla Procura triestina dopo che l’azienda era stata ceduta, a seguito della crisi in cui era finita, a una società rivelatasi in odore di criminalità organizzata.
Recentemente, proprio nell’ambito del fallimento, il ramo d’azienda di Dct titolare dei beni demaniali su cui si esercita l’attività portuale della società, è passato alla Seastock del gruppo Walter Tosto.
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