In partenza i lavori per il nuovo terminal ferroviario di Sech e Bettolo
Dovrebbero partire entro fine anno e protrarsi fino al luglio 2023 i lavori per l’ammodernamento del parco ferroviario che serve i due terminal container Psa Sech e Bettolo nel porto storico di Genova. Lo ha comunicato l’Autorità di Sistema Portuale di Genova, rendendo nota la conclusione della procedura negoziata volta ad assegnare l’appalto integrato relativo […]
Dovrebbero partire entro fine anno e protrarsi fino al luglio 2023 i lavori per l’ammodernamento del parco ferroviario che serve i due terminal container Psa Sech e Bettolo nel porto storico di Genova.
Lo ha comunicato l’Autorità di Sistema Portuale di Genova, rendendo nota la conclusione della procedura negoziata volta ad assegnare l’appalto integrato relativo all’elaborazione della progettazione esecutiva e all’esecuzione dei lavori di Ammodernamento e prolungamento parco ferroviario Rugna: “Il nuovo parco ferroviario Rugna sarà dotato di nove binari a servizio dei terminal Bettolo e Psa Sech. L’opera fa parte del più ampio intervento di riassetto dell’accessibilità intermodale del bacino storico del porto di Genova-Sampierdarena che comprende anche la realizzazione di una nuova linea ferroviaria a doppio binario di collegamento dai terminal Bettolo e Psa Sech e l’ex bivio S. Limbania tramite la galleria Molo Nuovo. A completamento dei progetti è previsto inoltre un nuovo sistema di segnalamento, secondo gli standard dell’Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria (Ansfisa), e nuovi impianti di trazione elettrica ferroviaria. Obiettivi degli interventi di riassetto sono una migliore separazione della viabilità urbana da quella portuale e la riduzione delle emissioni di CO2 grazie allo spostamento del traffico pesante dalla gomma al ferro”.
Ad aggiudicarsi l’appalto è stato il raggruppamento temporaneo d’imprese costituito da Centro Meridionale Costruzioni e Impresa Simeone&Figli, con un ribasso del 3,01% sull’importo a base d’asta. I lavori costeranno quindi 9,5 milioni di euro rispetto ai 4,5 preventivati nell’originaria versione del programma straordinario delle opere stilato nel 2019, il pacchetto di interventi che l’Adsp ha potuto realizzare in deroga alle procedure ordinarie (da qui la possibilità di appalto integrato e di procedura negoziata) a valle del Decreto Genova.
Poco dopo (a gennaio 2022 con conclusione prevista nel marzo 2023) dovrebbero invece iniziare i lavori di dragaggio del bacino di Sampierdarena e del porto passeggeri di Genova. L’Adsp, infatti, ha verificato pochi giorni fa la sussistenza dei requisiti richiesti in capo all’aggiudicatario in pectore, il raggruppamento formato dalle imprese Rcm Costruzioni con la danese Rohde Nielsen insieme al raggruppamento di progettisti composto da Technital e Duomi. Rispettata in questo caso la previsione di spesa di 10 milioni di euro (aggiudicazione a 8,2 milioni di euro), ma non la tempistica: i lavori avrebbero dovuto iniziare nel 2020.
In via di aggiudicazione, infine, anche l’ultimo lotto del pacchetto di lavori di consolidamento di alcune banchine del porto storico, assegnato anch’esso con procedura negoziata e relativo a elaborazione della progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere di consolidamento statico delle banchine di Ponte San Giorgio (11,3 milioni di euro): malgrado un minor ribasso economico, l’offerta giudicata migliore è stata quella del raggruppamento guidato da Injectosond italia. In base al programma straordinario il consolidamento delle 4 banchine dovrebbe costare 19 milioni di euro complessivi, previsione che stando alle aggiudicazioni finora effettuate dovrebbe essere grossomodo rispettata (anche se sul proprio sito l’Adsp quantifica l’importo ad oltre 35 milioni di euro).
A.M.
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