Trasporti via mare lenti e costosi: Benetton opta per il reshoring dall’Asia al Mediterraneo
L’amministratore delegato di Benetton, Massimo Renon, ha svelato a Reuters un piano ideato dal gruppo veneto per il parziale reshoring delle sue attività produttive, deciso anche per contrastare i costi crescenti e i ritardi frequenti del trasporto marittimo containerizzato. Nel dettaglio entro il 2022 il gruppo veneto sposterà nell’area del Mediterraneo (non però direttamente in […]
L’amministratore delegato di Benetton, Massimo Renon, ha svelato a Reuters un piano ideato dal gruppo veneto per il parziale reshoring delle sue attività produttive, deciso anche per contrastare i costi crescenti e i ritardi frequenti del trasporto marittimo containerizzato.
Nel dettaglio entro il 2022 il gruppo veneto sposterà nell’area del Mediterraneo (non però direttamente in Italia, ma in Serbia, Croazia, Turchia, Tunisia ed Egitto) circa la metà della produzione che attualmente ha luogo nel continente asiatico.
Si tratta di una “decisione strategica per avere maggior controllo sul processo di produzione e anche sui costi del trasporto” ha spiegato Renon, il quale ha poi spiegato come le spese maggiori che saranno sostenuto per la realizzazione dei prodotti nei paesi dell’area mediterranea (il 20% in più) saranno ripagate dal fatto di poter ricevere i prodotti in tempi minori.
Nel dettaglio, secondo il manager, Benetton (che vende i suoi prodotti principalmente in Europa), oggi riscontra lead time che “possono arrivare a 7-8 mesi per via della carenza di navi”, contro la media di 4-5 mesi di poco tempo fa.
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