I porti di Monfalcone e Livorno, oltre a possibili nuove navi, nel futuro prossimo di F.lli Cosulich
I porti di Monfalcone, San Giorgio di Nogaro e Livorno, possibili ordini per nuove navi e il business della vendita di very low sulphur fuel oil nel porto di Genova. Sono queste le novità recenti più interessanti per la Fratelli Cosulich che nel prossimo futuro dovrebbero fare ulteriormente lievitare i risultati del gruppo. Il bilancio […]
I porti di Monfalcone, San Giorgio di Nogaro e Livorno, possibili ordini per nuove navi e il business della vendita di very low sulphur fuel oil nel porto di Genova. Sono queste le novità recenti più interessanti per la Fratelli Cosulich che nel prossimo futuro dovrebbero fare ulteriormente lievitare i risultati del gruppo.
Il bilancio 2020 divenuto pubblico solo da pochi giorni rivela infatti che l’azienda presieduta da Augusto Cosulich, oltre all’agenzia marittima Marlines (notizia che SHIPPING ITALY aveva pubblicato in esclusiva lo scorso febbraio), ha appena aperto anche una nuova società chiamata Fratelli Cosulich Monfalcone a riprova del fatto che la società intende sviluppare maggiormente in quell’area il proprio business. In un’intervista a Il Piccolo proprio il presidente della Fratelli Cosulich nei giorni scorsi ha dichiarato: “Vogliamo fare impresa e rendere importante Porto Nogaro”. Aggiungendo però che in quel porto fluviale mancano fondali adeguati: “Per noi è essenziale il dragaggio, ora sono -5 metri ma sarebbero -7 metri per far arrivare le navi che siamo disposti a costruire appositamente. Ma siamo ancora bloccati da questo canale che è sotto sequestro e le istituzioni si scaricano la responsabilità a vicenda”. F.lli Cosulich gestisce ormai da alcuni anni un traffico di bramme che viene sbarcato a Porto Nogaro ed è destinato a Officine Tecnosider, società partecipata nonché uno dei quattro laminatori attivi in quell’area.
Non è un mistero, poi, che il gruppo guardi con interesse anche al vicino porto di Monfalcone per allargare il propri raggio d’azione sia nel settore del trasporto marittimo di carichi break bulk che, più precisamente, nella movimentazione di prodotti siderurgici. La Fratelli Cosulich Monfalcone è la nuova società creata appositamente per coordinare i nuovi investimenti nella regione Friuli Venezia Giulia.
Del gruppo con sede legale a Trieste (ma l’headquarter operativo è a Genova) fanno parte 94 società, 27 sono le sedi sparse nel mondo e circa 1 miliardo e mezzo il volume d’affari complessivo, di cui larga parte generato dal trading di bunker navale. Il bilancio della capogruppo Fratelli Cosulich, oltre a rivelare la nascita anche della società Fratelli Cosulich Lng Srl (la società che ha recentemente ordinato le sue prime due bunker tanker Lng in Cina), mostra una crescita del fatturato del 62,48% (da 35,6 a 57,9 milioni di euro) grazie “allo sviluppo della nuova attività d’intermediazione del Vlsfo (very low sulphur fuel oil) prodotto da un importante operatore locale e da noi venduto ad armatori nazionali e internazionali sul mercato del porto di Genova”. L’importante operatore locale è la raffineria Iplom di Busalla.
Oltre al Friuli anche la Toscana sarà un altro scenario di mercato promettente per Fratelli Cosulich che tra il 2020 e l’inizio del 2021 ha acquisito dapprima un 75% e successivamente il restante 25% della società Argosy Srl, agenzia marittima della famiglia Chiesa operante nel porto di Livorno che ha così permesso al gruppo di ristabilire un presidio agenziale nell’area toscana strategico per l’attività di armatori dalla stessa rappresentati.
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