Nel 2021 i container trainano i risultati di Grimaldi e salgono al 40% dei ricavi deep sea (FOTO)
Valencia (Spagna) – “Nel 2021 l’incidenza del trasporto container sul fatturato deep sea di Grimaldi Group è salito al 40% rispetto al 25% registrato negli ultimi anni. All’interno di Acl l’incidenza è addirittura del 70%. Questo è un anno buono per il nostro business deep sea”. Lo ha siegato a SHIPPING ITALY Gianluca Grimaldi, amministratore […]
Valencia (Spagna) – “Nel 2021 l’incidenza del trasporto container sul fatturato deep sea di Grimaldi Group è salito al 40% rispetto al 25% registrato negli ultimi anni. All’interno di Acl l’incidenza è addirittura del 70%. Questo è un anno buono per il nostro business deep sea”. Lo ha siegato a SHIPPING ITALY Gianluca Grimaldi, amministratore delegato dell’omonimo gruppo armatoriale partenopeo a margine della XXIV Euromed Convention che quest’anno si tiene a Valencia, in Spagna. Il fratello Emanuele durante il suo discorso ha aggiunto che “Acl – Atlantic Container Line sarà la stella del 2021” nell’ambito delle attività del gruppo.
Più nel dettaglio Gianluca Grimaldi, responsabile delle rotte intercontinentali, spiega che “i noli per il trasorto di container sono aumentati del 50% sui trade Nord Europa – West Africa, Mediterraneo – West Africa, Nord Europa – Sud America e sono addirittura triplicati fra Nord Europa e Nord America. Uno senario diametralmente opposto rispetto a qualche anno fa quando erano sottocosto”.
Ottimo momento dunque per aumentare la capacità di stiva container all’interno della flotta del gruppo: “Ancora una volta la flessibilità e la diversificazione sia geografica che merceologica della nostra flotta ci ha premiato. Con un timing perfetto abbiamo recentemente commissionato ai cantieri sudcoreani Hyundai Mipo la costruzione di 6 nuove navi portacontainer/ro-ro con capacità di trasportare 4.500 metri lineari di carico rotabile e break bulk, più 2.000 auto e 2.000 Teu. Rispetto alle navi della generazione precedente l’offerta di stiva container è stata raddoppiata” spiega con soddisfazione Gianluca Grimaldi, sottolineando che se quello stesso ordine lo avessero firmato solo tre mesi più tardi il prezzo delle nuove costruzioni sarebbe stato fino al 30% superiore.
“Volevamo aumentare la nostra quota di mercato soprattutto sul trade con il West Africa e, non potendo crescere molto sulla parte ro-ro, abbiamo voluto puntare sui container dove avevamo un market share del 20-30 su quelle rotte” prosegue spiegando l’armatore napoletano, precisando che l’arrivo delle nuove navi imporrà al gruppo di investire nel proprio terminal di Lagos, in Nigeria, per allungare l’accosto di 35 metri. I paesi del continente nero in cui l’azienda è maggiormente attiva con i servizi di trasporto deep sea sono, oltre alla Nigeria, il Ghana, la Costa d’Avorio e il Senegal.
Guardando al futuro Gianluca Grimaldi esclude un possibile sbarco sulle rotte asiatiche essendo rimasta praticamente l’unica area del mondo non servita dal suo gruppo: “Vogliamo continuare a migliorare quello che già stiamo facendo”.
Nicola Capuzzo
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY