Conto salato per Msc per l’incidente di Opera a Venezia e sentenza-monito
Potrebbe rivelarsi assai salato per Msc Crociere (e probabilmente per suo conto per il P&I West of England) il conto finale dell’incidente occorso nell’estate 2019 a Venezia alla sua Msc Opera (65mila tonnellate di stazza lorda), schiantatasi dopo aver perso il controllo contro la piccola nave da crociera fluviale River Countess (3.500 tsl), ormeggiata lungo […]
Potrebbe rivelarsi assai salato per Msc Crociere (e probabilmente per suo conto per il P&I West of England) il conto finale dell’incidente occorso nell’estate 2019 a Venezia alla sua Msc Opera (65mila tonnellate di stazza lorda), schiantatasi dopo aver perso il controllo contro la piccola nave da crociera fluviale River Countess (3.500 tsl), ormeggiata lungo il canale della Giudecca, al molo San Basilio.
Lo stabilisce una recente pronuncia dell’Alta Corte inglese, adita dalla proprietà svizzero-olandese della River Countess e da Uniworld, che la operava come noleggiatore. Preso atto che Msc Crociere si è assunta la piena responsabilità dei danni diretti all’imbarcazione e ha già provveduto a pagarne una parte (circa 500mila euro di una posta ammontante a circa 2,4 milioni di euro), il contenzioso verteva sull’interpretazione di lucro cessante e sulla sua risarcibilità, in base alla legge italiana che il giudice ha ritenuto andasse applicata (tanto da indurre gli avvocati delle due parti a coinvolgere nella causa due professionisti italiani: Filippo Lorenzon per gli attori e Mario Barcellona per Msc).
Le parti danneggiate chiedevano in tutto oltre 11 milioni di euro e, fra i danni indiretti e non fisici, il tribunale ha distinto fra varie tipologie, accordandone solo per alcune la risarcibilità, comunque condizionata dalla produzione di una prova di causalità (ad esempio, in relazione alla cancellazione di diversi viaggi già prenotati sulla River Countess dovuta alle impreviste riparazioni cui questa ha dovuto sottoporsi, occorrerà provare l’impossibilità di riprotezione su altre imbarcazioni). Secondo diverse testate l’ammontare dei danni indiretti potrebbe aggiungere circa 7,5 milioni alla cifra che Msc dovrà risarcire, avvicinando il totale a 10 milioni di euro.
“Questa è una decisione storica: i nostri clienti saranno in grado di recuperare le perdite sostanziali che hanno dovuto affrontare a seguito di un incidente di cui non avevano la minima responsabilità” ha commentato David Pack, partner di Devonshires, lo studio legale di Uniworld: “Questo caso dovrebbe fungere da monito per gli altri operatori di navi da crociera oceaniche, non solo a Venezia ma a livello globale”.
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