Allarme di Confitarma: mancano ufficiali e direttori di macchina italiani
Per alcune importanti qualifiche di bordo si osserva una forte carenza di lavoratori marittimi italiani, in particolare è visibile un forte squilibrio tra l’offerta di ufficiali di coperta e di macchina, dato che la prima opzione è scelta da due terzi degli studenti diplomati dagli istituti nautici, mentre la seconda spesso è scartata anche per […]
Per alcune importanti qualifiche di bordo si osserva una forte carenza di lavoratori marittimi italiani, in particolare è visibile un forte squilibrio tra l’offerta di ufficiali di coperta e di macchina, dato che la prima opzione è scelta da due terzi degli studenti diplomati dagli istituti nautici, mentre la seconda spesso è scartata anche per via di una idea stereotipata di questo lavoro.
La preoccupazione per queste problematiche è stata unanimemente espressa dall’armamento italiana nel corso della prima riunione del Gruppo Tecnico Education e Capitale Umano di Confitarma, presieduta da Salvatore d’Amico, a capo anche del Gruppo Giovani dell’associazione.
“È necessario avviare specifici progetti di informazione e orientamento, sin dalle scuole medie e nei primi anni degli Istituti nautici, al fine di diffondere tra le nuove generazioni la conoscenza delle carriere marittime” ha affermato d’Amico, che poi ha evidenziato: “Soprattutto per quanto riguarda il lavoro svolto nella sezione macchina, spesso legato a un ideale arcaico e stereotipato che non risponde alla realtà di questa carriera”.
Una tendenza che ha effetti fortemente negativi sull’occupazione marittima italiana e che secondo il presidente del Gruppo Tecnico Education e Capitale Umano di Confitarma va contrastata “evidenziando anche le importanti opportunità di carriera a bordo e a terra che gli Its del mare offrono ai nostri giovani”.
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