Banchine agitate: due varchi bloccati a Genova, assemblea confederale a Livorno
Come annunciato, la settimana è partita all’insegna delle agitazioni sindacali in alcuni dei maggiori porti italiani. A Genova, a seguito della proclamazione da parte di Usb di 48 ore di sciopero due dei varchi portuali (San Benigno e Albertazzi) sono tutt’ora bloccati e una delegazione sindacale è stata invitata ad un incontro col prefetto, per […]
Come annunciato, la settimana è partita all’insegna delle agitazioni sindacali in alcuni dei maggiori porti italiani.
A Genova, a seguito della proclamazione da parte di Usb di 48 ore di sciopero due dei varchi portuali (San Benigno e Albertazzi) sono tutt’ora bloccati e una delegazione sindacale è stata invitata ad un incontro col prefetto, per discutere le motivazioni della protesta. Come noto l’iniziativa del sindacato di base mette nel mirino la normativa sul green pass, ma non in chiave no vax. Usb, infatti, chiede tamponi gratuiti per tutti i lavoratori del porto, non solo portuali, ma ad esempio anche camionisti, e hub accessibili direttamente dentro il porto, dato che, spiegano gli organizzatori, “seppure è vero che il 95% delle aziende del porto ora copre il costo, resta il problema della logistica per i lavoratori, perché molte aziende hanno fatto convenzioni con centri esterni per molti irraggiungibili”.
Intanto le segreterie genovesi di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno incontrato l’Autorità di Sistema Portuale sul tema, confermando e verbalizzando “l’avvenuta installazione in ambito portuale di due punti per la somministrazione dei tamponi (presso il varco di ponente e Psa Pra’) anche a favore degli autotrasportatori e la definizione delle intese per l’installazione di un terzo punto qualora esso risulti necessario (oltre al punto situato presso music for peace dove molte aziende portuali hanno stipulato convenzioni); il consenso di tutte le singole imprese terminalistiche a sostenere i costi di eventuali tamponi da somministrare ai propri dipendenti; la continuata applicazione dei protocolli aziendali stipulati antecedentemente all’entrata in vigore del Dl 127/2021 (green pass, ndr), ai fini della prevenzione da covid 19 (sanificazione, misurazione della temperatura, distanzia enti, etc.)”. Chiesto inoltre un incontro al Comando della Capitaneria di Genova per discutere delle procedure relative ai marittimi.
A Livorno, intanto, in mattinata si è svolta un’assemblea al Varco Galvani, presidiato per due ore. A convocarla le segreterie locali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti. Qui, unico caso nazionale, il sindacato ha scelto di contestare la bocciatura di alcuni emendamenti di natura portuale proposti dal deputato livornese Andrea Romano al Dl Infrastrutture.
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