Fincantieri e Vittoria si aggiudicano una commessa da 80 Mln per le Capitanerie
Fincantieri e Cantiere Navale Vittoria si sono aggiudicati congiuntamente la costruzione di una unità d’altura multiruolo (più il relativo supporto, della durata di 5 anni) da parte del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Unica partecipante alla procedura, la Rti tra i due gruppi cantieristici (con Fincantieri mandataria e Cnv quale mandante) ha ottenuto il […]
Fincantieri e Cantiere Navale Vittoria si sono aggiudicati congiuntamente la costruzione di una unità d’altura multiruolo (più il relativo supporto, della durata di 5 anni) da parte del Comando Generale delle Capitanerie di Porto.
Unica partecipante alla procedura, la Rti tra i due gruppi cantieristici (con Fincantieri mandataria e Cnv quale mandante) ha ottenuto il contratto con un’offerta pari a 80,64 milioni di euro (74,824 per la nave e 5,816 per gli elaborati progettuali) su un importo a base di gara solo di pochissimo superiore, e pari infatti a 80,64186 milioni. Il contratto comprende l’opzione per ulteriori due unità dello stesso tipo, servizi di supporto inclusi.
Dotati entrambi di forti competenze nella cantieristica navale di unità militari, Cnv e Fincantieri avevano siglato un accordo di collaborazione nel 2014, in occasione della 24esima edizione della fiera Euronaval. Nel dettaglio, l’intesa – secondo quanto era stato annunciato – avrebbe riguardato “fornitura di attività e prestazioni relative a piattaforme di unità minori, ad uso mercantile e militare” e in particolare “lo sviluppo, la promozione e la vendita sul mercato estero di unità da pattugliamento e unità commerciali di dimensioni piccole e medie, con l’intento di valorizzare la condivisione di capacità e competenze dei due gruppi”.
Tornando alla unità multiruolo di cui si sono aggiudicati la realizzazione, secondo le intenzioni dello stesso Comando del Corpo delle Capitanerie di Porto questa ha l’obiettivo di “incrementare notevolmente le capacità operative della Guardia Costiera nelle missioni d’altura a lungo raggio” e permettere “di effettuare il coordinamento di mezzi aeronavali in missioni complesse” offrendo “supporto logistico in attività di protezione civile”. Sarà impiegata nelle acque del Mar Mediterraneo ma anche al di fuori di esse, “comprese le zone tropicali incluse nel cosiddetto Mediterraneo allargato”, espressione con cui si includono i mari ad esso, arrivando fino alle Canarie o al Medio Oriente.
Le sue attività includeranno il “comando e controllo in scenari complessi”, la “ricerca e soccorso con capacità di coordinamento mezzi superficie e mezzi aerei”, “operazioni di protezione civile” (per le quali l’unità svolgerà anche trasporto di rotabili e container), nonché la gestione dei flussi migratori, servizi di antinquinamento, di antincendio e rimorchio.
Rispetto ai dettagli tecnici, la documentazione di gara ha chiarito tra le altre cose che la nave dovrà avere lunghezza tra gli 80 e i 90 metri, pescaggio di 6, sarà dotata di sistemi di posizionamento dinamico e potrà raggiungere una velocità massima continuativa di 14 nodi. Potrà accogliere un equipaggio tra le 65 e le 72 persone e il suo ponte ospiterà un’area di atterraggio per elicotteri.
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