Enel Logistics al debutto a Brindisi entro il 2023 con traffici ro-ro di automotive e agrifood
La Zona Franca Doganale che sarà gestita da Enel Logistics a Brindisi, nell’area della Centrale Termoelettrica Federico II, dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2023. Lo si apprende dalla documentazione depositata dalla società e da Enel Produzione al Ministero della Transizione Ecologica per richiedere l’esclusione dal perimetro dell’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) delle aree […]
La Zona Franca Doganale che sarà gestita da Enel Logistics a Brindisi, nell’area della Centrale Termoelettrica Federico II, dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2023. Lo si apprende dalla documentazione depositata dalla società e da Enel Produzione al Ministero della Transizione Ecologica per richiedere l’esclusione dal perimetro dell’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) delle aree interessate dal progetto, che in sintesi sono quelle del deposito combustibili Brindisi Nord e la cosiddetta area CoeClerici, nelle quali è ricompreso anche l’ex carbonile.
Più nel dettaglio per quello che rappresenterà probabilmente il primo step del più ampio piano di Enel Logistics svelato lo scorso anno per riconvertire aree portuali e retroportuali a depositi doganali per container e merci sono previste due diverse fasi di sviluppo. La prima, che ha come orizzonte temporale il giugno del 2023, riguarderà l’area su cui sono presenti, tra le altre cose, l’area CoeClerici, l’ex carbonile, depositi temporanei di rifiuti e la palazzina Umc, mentre la seconda (in operatività entro la fine dello stesso anno) comprende tre serbatoi (da 100mila, 50mila e 4mila metri cubi), nonché un oleodotto e una stazione di riscaldamento e pompaggio.
Enel Logistics ha confermato che il suo piano, perlomeno per quel che riguarda la prima fase, è quello di sviluppare nello scalo pugliese traffici ro-ro (in particolare per i settori automotive, agrifood, anche di merci “refrigerate, in containers e/o in colli”, così come di materie prime e semilavorati), offrendo servizi di “ricezione di merci, stoccaggio e deposito, movimentazione merci ed eventuali attività di trasformazione e/o perfezionamento”. Per quel che riguarda in particolare il settore automotive, va ricordato che lo scorso giugno Enel Logistics insieme a Enel X ha anche raggiunto un’intesa con Koelliker – gruppo italiano attivo nell’importazione e distribuzione commerciale e logistica di varie case automobilistiche – per l’offerta di “un supporto integrato di servizi innovativi volti allo sviluppo della mobilità elettrica”.
Tornando alla Zfd di Brindisi e al suo iter, Enel ha anche spiegato che completata la fase autorizzativa con il comitato di gestione Zes e ottenuto il riconoscimento formale di Enel Logistics quale gestore della Zfd, quest’ultima avvierà il percorso di trasformazione delle aree, per alcune delle quali sono già state avviate le progettazioni.
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