Assarmatori insiste per l’estensione dei benefici ai marittimi italiani su navi Ue
Dall’industria crocieristica europea, compresa quella maltese dove sono registrate le navi più moderne della flotta passeggeri di Msc, può venire una grande spinta all’occupazione marittima. È racchiuso in questo concetto lo spunto principale dell’intervento del presidente di Assarmatori, Stefano Messina, nel corso della tavola rotonda sulla sostenibilità della crocieristica tenutasi a Savona durante l’Italian Cruise […]
Dall’industria crocieristica europea, compresa quella maltese dove sono registrate le navi più moderne della flotta passeggeri di Msc, può venire una grande spinta all’occupazione
marittima. È racchiuso in questo concetto lo spunto principale dell’intervento del presidente di Assarmatori, Stefano Messina, nel corso della tavola rotonda sulla sostenibilità della crocieristica tenutasi a Savona durante l’Italian Cruise Day.
Il contributo della crocieristica all’occupazione è già oggi importante, ma potrà ulteriormente crescere “se sapremo cogliere al meglio le opportunità che derivano dall’allargamento alle navi battenti bandiera Ue dei benefici a favore dell’occupazione marittima”. Secondo le stime di Clia, considerato il portafoglio ordini di nuove navi in costruzione, è verosimile attendersi un significativo incremento di addetti sulle navi europee nel periodo 2022/2028.
“A questo punto – ha aggiunto Messina – è facile prevedere che l’estensione dell’aiuto dello Stato in favore della gente di mare ai marittimi italiani addetti ai servizi accessori imbarcati sulle navi da crociera registrate nei Paesi della Ue avrà un significativo impatto sul numero degli occupati. Anche perché la qualità del lavoro italiano nel settore dell’hospitality e dell’intrattenimento è unanimemente considerata altissima e molte aree del Paese, dove c’è stato un significativo investimento nelle scuole di formazione, sono ora in grado di fornire il personale con le necessarie qualifiche. E sono le stesse che soffrono di una grave sotto-occupazione. Ecco l’occasione, non sprechiamola”. Fino ad oggi gli sgravi contributivi riservati ai marittimi dal Registro Internazionale sono stati limitati alle navi di bandiera italiana mentre a breve i benefici fiscali (e Assarmatori auspica non solo quelli) dovranno essere messi a disposizione anche delle navi battenti altre bandiere comunitarie.
Dall’industria crocieristica viene un contributo fondamentale anche nel campo della
sostenibilità. “Dal trattamento delle acque, alla gestione dei rifiuti, alle azioni sociali contro
lo spreco alimentare, le crociere rappresentano un modello straordinario di sostenibilità
spesso poco conosciuto” ha proseguito nel suo presidente di Assarmatori, auspicando maggiori investimenti pubblici in ricerca e innovazione, “specialmente sui carburanti alternativi, per accelerare i processi che rendano effettive le soluzioni tecnologiche che si stanno affacciando sulla scena, ma che richiedono ancora molto sviluppo prima che siano realmente disponibili su scala industriale. Le compagnie vorrebbero investire e, come hanno già dimostrato in passato, sono pronte a farlo, ma oggi non trovano sul mercato risposte adeguate”.
Proprio Msc Crociere in occasione dell’Italian Cruise Day ha preannunciato che nel 2021 prevede di movimentare a livello globale oltre 4 milioni di passeggeri, di cui 1,5 milioni (pari a oltre un terzo del totale) nel Belpaese, con una forte presenza in Liguria, prima regione italiana con oltre 500 mila crocieristi.
Leonardo Massa, managing director di Msc Crociere, ha dichiarato: “L’Italia è stato il primo Paese al mondo a far ripartire le crociere con Msc Grandiosa da Genova ad agosto 2020 e si conferma anche quest’anno il mercato trainante per la nostra compagnia a livello globale, con una movimentazione pari a oltre un terzo del totale mondo. Attualmnete abbiamo già 12 navi operative, su un totale di 19 unità. Guardiamo quindi al futuro con prudente ottimismo, supportato dal buon andamento delle prenotazioni per il 2022, anno in cui prevediamo di registrare dati in significativa crescita e il ritorno all’operatività dell’intera flotta, che raggiungerà le 21 unità grazie all’arrivo di Msc World Europa e Msc Seascape”.
Nonostante la pandemia, prosegue a pieno ritmo il piano di espansione della flotta di MSC Crociere che punta a raggiungere le 29 navi entro il 2027, grazie a un investimento totale di 13,6 miliardi di euro che include la costruzione di nuove navi sostenibili e a ridotto impatto ambientale e il lancio di un nuovo brand crocieristico di lusso, Explora Journeys, che prevede la costruzione di quattro nuove navi con Fincantieri per un valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro e le prime due unità in consegna nel 2023 e 2024.