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Braccio di ferro Vtp vs. terminal container a Marghera per l’uso in esclusiva delle banchine
Venezia Terminal Passeggeri, la società concessionaria della stazione marittima che fino allo scorso agosto gestiva l’accoglienza e la movimentazione delle navi da crociera in laguna, sta cercando di ottenere l’uso in esclusiva e non condizionato delle banchine commerciali a Marghera in talune giornate”. In particolare nei week end. SHIPPING ITALY lo apprende da un documento firmato […]
Venezia Terminal Passeggeri, la società concessionaria della stazione marittima che fino allo scorso agosto gestiva l’accoglienza e la movimentazione delle navi da crociera in laguna, sta cercando di ottenere l’uso in esclusiva e non condizionato delle banchine commerciali a Marghera in talune giornate”. In particolare nei week end. SHIPPING ITALY lo apprende da un documento firmato dal direttore generale di Vtp, Galliano Di Marco, che la stessa società terminalistica nei giorni scorsi ha inviato a tutte le compagnie crocieristiche in vista della programmazione per gli accosti del 2022.
Nel documento intitolato “Decreto-Legge 20 luglio 2021, n. 103. Disponibilità di punti di attracco temporanei per navi da crociera nell’area di Marghera/Fusina per la stagione 2022”, inviato per chiedere alle compagnie le richieste di prenotazione ormeggio per la stagione 2022, viene sintetizzato quanto disposto dal Decreto-Legge 20 luglio 2021, n. 103 (convertito in Legge 16 settembre 2021, n. 125) che ha limitato dal 1 agosto scorso l’acceso e il transito nel Bacino di San Marco, nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca “alle navi aventi almeno una delle seguenti caratteristiche: a) stazza lorda superiore a 25.000 tonnellate; b) lunghezza dello scafo al galleggiamento superiore a 180 metri; c) air draft superiore a 35 metri, con esclusione delle navi a propulsione mista vela – motore; d) impiego di combustibile in manovra con contenuto di zolfo uguale o superiore allo 0,1%”.
Come noto il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale di Venezia, Fulvio Lino Di Blasio, è stato contestualmente nominato Commissario straordinario con il compito fra l’altro di procedere alla “realizzazione di punti di attracco temporanei non superiori a cinque nell’area di Marghera destinati anche alle navi adibite al trasporto passeggeri di stazza lorda pari o superiore a 25.000 Gross Tonnage”.
Vtp sin da subito “ha dialogato in modo serrato con il Commissario straordinario sia per accogliere, già tra settembre e ottobre di quest’anno, alcune navi da crociera presso le banchine disponibili nell’area di Marghera-Fusina (ad oggi sono stati operati 11 scali) sia per chiarire quale sarà la capacità ricettiva su cui potrà contare nel porto commerciale a partire dalla stagione 2022”.
Da qui in poi arrivano le brutte notizie per le compagnie crocieristiche: “Sulla base degli incontri sinora avuti con il Commissario Straordinario – scrive Vtp – Vi informiamo che al momento non abbiamo purtroppo certezze né sul numero degli accosti che saranno
messi a disposizione nel breve-medio termine per le navi da crociera né sulle loro
condizioni di utilizzo (se tutti i giorni dell’anno come da noi espressamente e
ripetutamente richiesto o solo nelle giornate non interessate dalla presenza di traffico
commerciale)”. Il terminalista precisa che “verosimilmente per il 2022 il loro numero non sarà in ogni modo superiore ai 2/3 ormeggi, di cui 2 – allo stato attuale della situazione – disponibili per lo più solo il sabato e/o la domenica, peraltro con riserva dei concessionari interessati di negare l’accosto con un preavviso di 24/48 ore rispetto alla data di previsto scalo onde consentire l’arrivo delle navi commerciali. Su tale situazione, ed in particolar modo su tale ultimo aspetto, stiamo continuando a negoziare con il Commissario straordinario per ottenere l’uso in esclusiva e non condizionato delle banchine, ancorché eventualmente limitato a talune giornate”.
Vtp vorrebbe dunque ottenere l’uso esclusivo degli accosti sulle banchine commerciali a Marghera, in particolare dei terminal container Veco Psa Venice e Tiv, mentre quest’ultimi vogliono riservarsi il diritto di dire no se la banchina serve loro per accogliere nel week end navi cargo.
Non finiscono qua però i problemi per chi volesse programmare scali di navi da crociera in laguna nel 2022 perché bisogna anche fare i conti con l’ordinanza (la n.96/2021) emessa dalla Capitaneria di Porto di Venezia che limita l’accesso e la navigazione alle navi passeggeri a precise condizioni di vento.
Le compagnie crocieristiche hanno tempo fino al 30 novembre prossimo per prenotare o meno i propri scali in laguna per il 2022.
Nicola Capuzzo