Zini (Dhl Global Forwarding): “I produttori vogliono avvicinare le catene di fornitura e ciò ridisegnerà le catene logistiche”
La criticità della logistica merci “è una situazione che sicuramente non si normalizzerà nel breve periodo. Le stime che via via vengono pubblicate sui trend di mercato suggeriscono che questa situazione possa protrarsi ancora per tutto il primo semestre del 2022″. Lo ha detto in un’intervista a SUPPLY CHAIN ITALY il numero uno di Dhl […]
La criticità della logistica merci “è una situazione che sicuramente non si normalizzerà nel breve periodo. Le stime che via via vengono pubblicate sui trend di mercato suggeriscono che questa situazione possa protrarsi ancora per tutto il primo semestre del 2022″. Lo ha detto in un’intervista a SUPPLY CHAIN ITALY il numero uno di Dhl Global Forwarding Italy, Mario Zini, allargando lo sguardo non solo al caro noli nel trasporto marittimo di container ma anche alle spedizioni aeree.
In prospettiva futura “tutto dipenderà dall’evolversi della situazione pandemica, da quando riprenderanno a pieno regime i voli passeggeri e dalle manovre dei singoli governi. Da parte nostra continueremo a supportare il mercato rendendo disponibili diverse soluzioni ad hoc a partire dall’incremento della disponibilità di equipment per il carico con il servizio Shipper Own Container e con i trasporti via treno” ha aggiunto.
In questa ampia intervista, a proposito di reshoring Zini ha affermato: “Che la supply chain fosse già in fase di cambiamento lo ha confermato anche il Business Continuity Institute, che riunisce circa 8mila membri di oltre 100 diversi Paesi del mondo. Secondo questi esperti il 57% delle aziende (il 40% è rappresentato da imprese europee) ha intenzione di diversificare i fornitori da cui si approvvigionano. Tradotto significa che c’è la volontà di ridurre la dipendenza dall’Estremo Oriente. Se il 30% degli intervistati ha in programma questo tipo di azione, il 13% ha affermato di voler interrompere il rifornimento dalla Cina. In generale la tendenza è di avvicinare le catene di fornitura e queste decisioni ridisegneranno le catene logistiche”. PROSEGUI con la lettura dell’intervista integrale su SUPPLY CHAIN ITALY.
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