Presentati al Mite i progetti green ports di Genova e Ancona
L’Autorità di Sistema Portuale di Genova e Savona ha reso noto di aver inviato al Ministero per la Transizione Ecologica “le candidature progettuali per 20 interventi che, attraverso lo sviluppo di impianti sostenibili, ridurranno l’uso delle fonti fossili diminuendo le emissioni di CO2 e degli altri inquinanti per raggiungere l’obiettivo di un porto a impatto […]
L’Autorità di Sistema Portuale di Genova e Savona ha reso noto di aver inviato al Ministero per la Transizione Ecologica “le candidature progettuali per 20 interventi che, attraverso lo sviluppo di impianti sostenibili, ridurranno l’uso delle fonti fossili diminuendo le emissioni di CO2 e degli altri inquinanti per raggiungere l’obiettivo di un porto a impatto zero”.
L’iniziativa è stata presa nell’ambito del bando da 225 milioni di euro emanato a fine agosto dal Mite. “Al centro della progettazione dell’AdSP – spiega una nota dell’ente genovese – vi è la produzione e l’utilizzo dell’energia da pannelli fotovoltaici per l’alimentazione elettrica dell’illuminazione pubblica portuale e la fornitura di energia per la mobilità sostenibile in ambito portuale. Nello specifico, a Savona si prevede la realizzazione di più impianti fotovoltaici gestiti da una “ort Grid integrata con sistemi di accumulo, che permetterà sia di gestire e controllare gli impianti elettrici (smart-grid), sia di incrementare la sostenibilità del Porto: l’energia rinnovabile prodotta sarà usata per l’alimentazione dell’illuminazione pubblica e delle colonnine di ricarica per i mezzi elettrici operativi dell’AdSP. Anche a Genova si prevede la realizzazione di più impianti fotovoltaici gestiti da un simile sistema di Port Grid. Inoltre, è prevista l’installazione di un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno verde, alimentato dagli stessi impianti fotovoltaici, per alimentare a idrogeno alcuni nuovi mezzi operativi dell’Autorità di Sistema Portuale. Infine, si prevede la sostituzione del parco macchine dell’AdSP con 21 mezzi operativi totalmente elettrici e 5 alimentati a idrogeno”.
Tre i filoni delle proposte progettuali presentate dall’Adsp di Ancona. “Sono 14 le proposte per progetti che interessano gli scali di competenza per un investimento complessivo 35,9 milioni. Le proposte dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale riguardano i temi di: Energia verde per la produzione di energia da fonti rinnovabili tramite impianti fotovoltaici; Smart grid per il rafforzamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica nei porti del sistema portuale. Questa priorità prevede interventi complessivi per 14 milioni di euro per realizzare la moderna rete di distribuzione elettrica del porto di Ancona e degli altri scali del sistema, in primis Ortona; Zero emissioni per la mitigazione e l’abbattimento delle emissioni dei porti del sistema del mare Adriatico centrale con interventi che vanno dalla completa sostituzione del parco mezzi dell’Adsp, con veicoli solo elettrici, alla realizzazione degli impianti necessari a consentire l’alimentazione elettrica delle gru semoventi, sino alla riqualificazione energetica degli edifici. Alle risorse Green Ports del Pnrr, si affiancheranno gli 11 milioni di euro già assegnati ad agosto all’Adsp del mare Adriatico centrale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili per la realizzazione degli interventi di cold ironing nel sistema portuale”.
Per l’esito sull’assegnazione dei fondi occorreranno alcuni mesi.
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