Traffici portuali toscani: per Livorno il 2019 è lontano ma s’avvicina. Male Piombino
Come nel sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, anche in Toscana i primi nove mesi del 2021 rimarcano una forte ripresa rispetto allo stesso periodo dell’anno pandemico (+12,4% in termini di tonnellate movimentate), con valori analoghi fra Livorno e Piombino. Nel più significativo confronto con il 2019, invece, le differenze sono marcate. Livorno conferma la […]
Come nel sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, anche in Toscana i primi nove mesi del 2021 rimarcano una forte ripresa rispetto allo stesso periodo dell’anno pandemico (+12,4% in termini di tonnellate movimentate), con valori analoghi fra Livorno e Piombino.
Nel più significativo confronto con il 2019, invece, le differenze sono marcate. Livorno conferma la buona performance (rispetto alla media nazionale e a un porto multiservizi e vicino come Genova), segnando un -5,7% rispetto a due anni fa, mentre le cose vanno decisamente peggio a Piombino, che ha perso il 22,3%.
I dati pubblicati dall’Autorità di Sistema Portuale sono molto parziali, sì che le inferenze sono difficili. I container, misurati solo in teu senza alcuna distinzione fra vuoti e pieni, hanno registrato a Livorno il -1,6% rispetto al 2019. Stesso risultato per i rotabili (in termini di numero di mezzi commerciali), che a Piombino invece pagano un -13,3% contro i primi 9 mesi del 2019. Nulla viene detto su rinfuse liquide e solide, noto solo il valore dei forestali (in controtendenza passati da 1,23 a 1,36 milioni di tonnellate). Passeggeri di traghetti diminuiti del 21,4% a Livorno e del 13,5% a Piombino e crocieristi pressoché azzerati (-97,4%).
L’Adsp, intanto, ha reso noto di aver approvato il bilancio previsionale, che destina “100 milioni di euro per il 2022 alla realizzazione delle opere infrastrutturali, degli interventi di dragaggio e delle attività di manutenzione straordinaria. Tra gli interventi previsti quelli di straordinaria manutenzione della diga curvilinea del porto di Livorno (33 milioni di euro) e quelli connessi alla realizzazione del 1°lotto della Banchina Ovest della Darsena Nord (33 mln di euro) del porto di Piombino. (…) Complessivamente, nel triennio 2021-2023, saranno destinati agli investimenti infrastrutturali 347 milioni di euro”.
Secondo quanto riferito in una nota “il bilancio di previsione presenta un avanzo di amministrazione al 31/12/2022 di 54 milioni di euro, dimagrito di 33,5 milioni di euro dall’inizio dell’anno per far fronte al disavanzo amministrativo che l’Ente si trascina dall’anno precedente. L’avanzo finale di cassa presunto è invece di 52 milioni di euro”.
Malgrado il discreto (perlomeno rispetto ad altri porti) trend di Livorno, poco fiducioso è apparso il presidente dell’Adsp Luciano Guerrieri, che ha reso noto di aver precorso eventuali interventi normativi nazionali: “Pur non avendo la certezza dell’estensione al 2022 delle misure di agevolazione previste dall’art.199 del dl 34/2020, abbiamo accantonato 3,6 milioni di euro da destinare al supporto degli art. 16 e 17”.
A.M.
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