Tirrenia Cin vende la prima nave: Aponte in pole position
I commissari giudiziali che, nominati dal Tribunale di Milano, si stanno occupando del concordato preventivo chiesto da Cin – Compagnia Italiana di navigazione, Marco Angelo Russo, Maddalena Dal Moro e Giorgio Zanetti, hanno pubblicato un avviso di vendita di Isola di Capraia, traghetto veloce costruito nel 1999 presso i Cantieri Navali Rodriguez, lungo 71 metri […]
I commissari giudiziali che, nominati dal Tribunale di Milano, si stanno occupando del concordato preventivo chiesto da Cin – Compagnia Italiana di navigazione, Marco Angelo Russo, Maddalena Dal Moro e Giorgio Zanetti, hanno pubblicato un avviso di vendita di Isola di Capraia, traghetto veloce costruito nel 1999 presso i Cantieri Navali Rodriguez, lungo 71 metri e largo 12, in grado di trasportare 522 passeggeri e 57 auto.
Il prezzo fissato a base d’asta – prezzo minimo con possibilità di rilancio in caso di offerte uguali – è di 4,75 milioni di euro, molto più elevato di quello che la stessa Cin aveva inserito come possibile (fra 0,5 e 2 milioni di euro a seconda degli scenari) nella proposta di concordato in continuità presentata nei mesi scorsi (e oggetto recentemente di revisione ritenuta migliorativa dal Tribunale).
Isola di Capraia è la nave che Cin usava nell’espletamento del servizio di collegamento marittimo con le Tremiti, parte della convenzione con lo Stato in vigore fra il 2012 e il 2021. La nave è stata poi noleggiata da Navigazione Libera del Golfo, compagnia controllata da Gianluigi Aponte (il patron di Msc), che si è aggiudicata nei mesi scorsi la gara per la nuova sovvenzione lasciando quindi l’unità in servizio sulla tratta su cui aveva fino a quel momento operato. Proprio Maurizio Aponte, amministratore delegato della compagnia, aveva fatto sapere di essere intenzionato ad acquistare naviglio usato per il servizio. Da vedere che il prezzo fissato dal Tribunale di Milano sia considerato congruo:.
A SHIPPING ITALY l’amministratore delegato di Navigzione Libera del Golfo ha detto: “Stiamo valutando se partecipare o meno all’ asta in questi giorni, non abbiamo ancora deciso in tal senso. Ora che, dopo averla operata per mesi, conosciamo l’unità, con tutte le caratteristiche operative attuali e future, pensiamo che effettivamente la cifra indicata dal bando d’asta sia relativamente alta secondo noi”.
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