Corsica Ferries rischia di perdere terreno all’Elba
Rischia di chiudersi amaramente il 2021 per Corsica Ferries in Toscana. L’Autorità di Sistema Portuale di Livorno e Piombino, infatti, l’ha dichiarata oggi “decaduta dall’assegnazione di tutti gli slot, assegnati per l’anno 2021, nei porti di Piombino e di Portoferraio”, e, soprattutto, “di conseguenza decaduta dalla qualifica di ‘vettore storico’ ai sensi della regolamentazione che […]
Rischia di chiudersi amaramente il 2021 per Corsica Ferries in Toscana.
L’Autorità di Sistema Portuale di Livorno e Piombino, infatti, l’ha dichiarata oggi “decaduta dall’assegnazione di tutti gli slot, assegnati per l’anno 2021, nei porti di Piombino e di Portoferraio”, e, soprattutto, “di conseguenza decaduta dalla qualifica di ‘vettore storico’ ai sensi della regolamentazione che disciplina l’assegnazione delle banchine per i collegamenti dell’arcipelago toscano. Nella procedura relativa a quelli del 2022, cioè, la compagnia rischia di non poter fruire dei vantaggi, in termini di prelazione, della sua posizione di operatore storicamente attivo in questi servizi, la cui ripartizione, per quel che concerne l’alta stagione, è sempre stata foriera di liti e polemiche fra le imprese incumbent (oltre a Corsica Ferries Toremar, Moby e Blu Navy) per l’appetibilità del business.
L’Adsp imputa alla compagnia dalle navi gialle di non aver ottemperato agli obblighi di rendicontazione, comunicazione e versamento delle tariffe, spettanti all’ente, incassate sui biglietti venduti nei mesi scorsi, incombenze cui adempiere con cadenza mensile. Nel provvedimento di decadenza si ricostruisce come a inizio ottobre l’Autorità abbia chiesto lumi alla compagnia, ricevendo però solo in maniera tardiva e parziale i chiarimenti richiesti e il pagamento dovutole, dopodiché Forship, controllante di Corsica Ferries, avrebbe fornito, ancora tardivamente, giustificazioni al proprio comportamento, imputandolo a problemi informatici per il ritardo nelle risposte e, quanto all’inottemperanza sostanziale in materia di rendicontazioni e versamenti, alla condotta di un dipendente della Società.
L’Adsp ha però ritenuto che “le giustificazioni tardivamente fornite da Forship S.p.A. non sono comunque idonee a giustificare il ritardato pagamento poiché attengono a presunte questioni riguardanti l’organizzazione interna della medesima compagnia di navigazione: esse rientrano cioè nella esclusiva sfera di controllo di Forship e non possono, quindi, in nessun caso giustificare le ripetute inosservanze dell’Ordinanza tariffaria”.
Da cui l’inevitabile pronuncia di decadenza, prevista dal regolamento. Corsica Ferries ha reso noto che la settimana prossima si tenterà un chiarimento con l’Adsp, dopodiché resterà solo la strada dell’impugnazione per via giudiziaria.
A.M.
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