Il Mediterraneo sorride a Ddfs anche grazia alla nuova linea spagnola
In un terzo trimestre 2021 caratterizzato da ottimi risultati, il Mediterraneo ha fatto la parte del leone nel network della danese DFDS fra i maggiori armatori europei nei ro-ro. Nel terzo trimestre di quest’anno la crescita complessiva dei volumi di carichi trasportati dalla flotta di navi ro-pax della DFDS ha consentito al gruppo armatoriale di […]
In un terzo trimestre 2021 caratterizzato da ottimi risultati, il Mediterraneo ha fatto la parte del leone nel network della danese DFDS fra i maggiori armatori europei nei ro-ro.
Nel terzo trimestre di quest’anno la crescita complessiva dei volumi di carichi trasportati dalla flotta di navi ro-pax della DFDS ha consentito al gruppo armatoriale di registrare un incremento del +22,5% dei ricavi che sono risultati pari a 4,61 miliardi di corone danesi (592 milioni di euro) rispetto a 3,60 miliardi di corone danesi nel periodo luglio-settembre del 2020. L’utile operativo è ammontato a 360 milioni (+10,4%) e l’utile netto a 242 milioni di corone danesi (-0,8%).
Nel terzo trimestre del 2021 le navi del gruppo hanno trasportato 10,6 milioni di metri lineari di rotabili e 162mila tonnellate di altre merci, con crescite rispettivamente del +0,7% e +17,4% sullo stesso periodo dello scorso anno. In calo, invece, i passeggeri trasportati dalla flotta che hanno totalizzato 388mila persone (-32,9%).
Nella sola regione del Mediterraneo la flotta ha trasportato oltre 1,2 milioni di metri lineari di rotabili, con un aumento del +17,6% al quale ha dato un rilevante contributo la nuova rotta aperta dal gruppo fra Turchia e Spagna. Le attività nella regione hanno generato ricavi pari a 740 milioni di corone danesi (+39,9%) ed un utile operativo di 160 milioni (+77,8%).
Numeri che potrebbero crescere in futuro: DFDS, infatti, protagonista dei traffici fra Turchia e Europa Occidentale dopo l’acquisizione di U.N Ro Ro nel 2018, e già concessionaria, attraverso la controllata Samer Seaports & Terminals, di 175.000 mq di banchine che sorgono sul terminal di Riva Traiana e sull’ex Terminal Frutta di Trieste, è sempre in attesa del via libera delle autorità antitrust all’acquisizione del gruppo Ekol, che controlla fra l’altro l’Europa Multipurpose Terminals, la banchina del Molo VI di Trieste.
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